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Mercoledì, 2 aprile 2014

Carceri, Farina: Fatto passo in avanti sulle pene alternative. Ma nel testo manca la depenalizzazione della cannabis

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«Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione defintiva delle norme in materia di pene detentive non carcerarie, riforma del sistema sanzionatorio e di sospensione del procedimento con messa alla prova. Un notevole passo avanti verso politiche nuove, dopo i disastrosi risultati del centrodestra di governo che ha strariempito le carceri senza fare nulla per la sicurezza dei cittadini». Lo afferma il capogruppo di Sel in Commissione Giustizia on. Daniele Farina.

«Mi tocca tuttavia smentire le notizie giornalistiche, prosegue l’on. Farina, che inseriscono tra le fattispecie di reato depenalizzate, attraverso lo strumento della delega al governo, la coltivazione a uso personale di cannabis. La delega depenalizzante riguarda solamente gli eventuali reati commessi dai soggetti di cui al comma 2 dell’art. 26, ovvero i soggetti autorizzati dal Ministero della Sanità, Istituti universitari e laboratori pubblici aventi fini istituzionali. La coltivazione delle piante inserita nelle tabelle 1 e 2, resta, quindi, vietata sul territorio nazionale e sanzionata dall’ art.73 del Dpr 309/90».

Continua, conclude l’on. Farina, l’impegno di Sel verso una diversa regolamentazione delle sostanze stupefacenti che legalizzi il consumo e la vendita, sia per fini terapeutici che ricreativi.

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