De Cristofaro replica alla ministra Boschi: non siamo sassi su binario, vogliamo rimuovere macigni di scelte sbagliate
«Qui non stiamo discutendo di una legge elettorale, ma della riforma che cambierà l’architettura costituzionale del Paese per i prossimi decenni. Per queste ragioni credo che, se le opposizioni chiedono maggiore approfondimento e una maggiore articolazione della discussione, ciò non possa essere tacciato semplicemente come una volontà di rallentare il cambiamento». Lo ha detto in Aula il senatore di SEL Peppe De Cristofaro appoggiando per conto del Gruppo Misto-Sinistra Ecologia Libertà la richiesta avanzata dal M5S per il ritorno del provvedimento in Commissione e per il non passaggio agli articoli.
«La tesi – ha proseguito De Cristofaro – secondo la quale chi si oppone a questa riforma, chi la considera sbagliata, chi avanza dubbi e perplessità, voglia semplicemente sbarrare la strada alle riforme è propaganda pura. È una tesi che può essere utile per un titolo sui giornali, ma non è utile per il Paese. La verità e che noi non siamo mai stati sufficientemente ascoltati, in più occasioni, quando abbiamo chiesto al Parlamento di essere cauto rispetto la riforma del Titolo V o rispetto al pareggio dl bilancio in Costituzione. Ricordo che anche all’epoca queste raccomandazioni venivano considerate sassi, ma i veri sassi, anzi, i veri macigni sono rappresentati proprio dalle scelte sbagliate operate nel corso di questi anni».
«In ogni caso, che ci siano o meno i due terzi dei voti a favore di questo ddl, dovrà esserci il referendum popolare, perché il referendum e il popolo sono sempre sovrani. E credo che questo sarebbe il miglior modo per il Governo di dimostrare che non si tratta di svolta autoritaria, ma semplicemente di opinioni diverse. Se è così, mi auguro che questo dibattito – ha concluso De Cristofaro – possa attraversare l’intero Paese e non semplicemente l’Aula parlamentare».
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pietro
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Dario