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Lunedì, 21 dicembre 2015

Fratoianni: per Podemos successo importantissimo. La Spagna cambia. Un ennesimo segnale contro l’austerità

podemos

«Questa sera la Spagna cambia. Podemos ottiene un successo importantissimo smentendo le previsioni di chi lo dava per finito». Lo afferma Nicola Fratoianni, che ha guidato la delegazione di parlamentari di Sinistra Italiana insieme al vicepresidente della commissione esteri di Montecitorio Erasmo Palazzotto e che ha seguito a Madrid presso la sede di Podemos lo spoglio elettorale.

Al suo rientro in Italia Fratoianni ha commentato «Il voto spagnolo e l’affermazione di Podemos è un altro segnale contro le politiche di austerity. Per salvare il vecchio Continente bisogna chiudere la stagione dell’austerità, che ha prodotto precarietà, povertà e aggravarsi della crisi. Quel voto spagnolo occorre guardarlo con attenzione, magari facendo meno battute, come stanotte ha fatto la ministra Boschi dicendo  si vede “come è importante l’Italicum”».

«Evidentemente dalle parti di Palazzo Chigi – prosegue il coordinatore di Sel – e’ importante e giusta una legge elettorale che serve a vincere anche quando non ci sono i voti. Noi invece pensiamo che vada rigenerata la democrazia – conclude Fratoianni – perchè senza democrazia è impossibile governare un Paese e farlo nel modo giusto».

 

Commenti

  • Francesco

    Piano ad abbandonarsi a facili entusiasmi. Contrariamente a quanto si dice, dalla Grecia arrivano segnali preoccupanti. Tsipras, e quel che resta di Syriza, devono mettere in pratica gli “insegnamenti” del terzo “memorandum” (peggiorativo dei primi due) firmato sotto ricatto della Troika.Una disfatta non si può barattare per vittoria.

  • Francesco

    Per fortuna che c’è un governo di “sinistra”…
    Il 12 novembre scorso, milioni di lavoratori pubblici e privati della Grecia hanno aderito allo sciopero generale indetto dai sindacati di categoria contro il governo Tsipras che si appresta ad applicare le misure antipopolari del terzo ” memorandum”.
    Cioè: taglio ai sussidi per i pensionati al minimo, aumenti dell’IVA sui generi di prima necessità, esautoramento della contrattazione collettiva e ancora tagli alla spesa sanitaria e aumento dei tickets per le cure (in Grecia, chi non ha soldi da parte, rischia di morire), affondo per la privatizzazione dei trasporti e dei servizi in genere.
    Una valanga che si abbatte sulle condizioni di vita del popolo greco già sfibrato dai “memorandum” precedenti.
    Questa notizia è stata accuratamente occultata da tutti i mezzi di “informazione” italiani e stranieri asserviti ai massoni di Bruxelles. Paura del contagio?
    Francesco, il primo.

  • Enrico Matacena

    Iol solito troll francesco dimentica che Tsipras ha fatto di tutto per ridurre il peso delle misure di austerità sulla popolazione. Ciò è abissalmente diverso da quanto fatto dai suoi predecessori . Inoltre Tsipras sta aspettando il cambio di rapporti di forza in Europa per passare al contrattacco , ed infatti già negli ultimi giornio ha varato misure di equità fiscale, ma questo il solito troll grillino mica lo dice !