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Sabato, 12 luglio 2014

Immigrazione, Palazzotto accoglie Salvini in Sicilia: ricordati che siamo tutti migranti

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“Ricordati che siamo tutti migranti”. Con queste parole il parlamentare nazionale di SEL Erasmo Palazzotto ha accolto Matteo Salvini davanti al CARA di Mineo con un regalo simbolico:la prima pagina della ”Domenica del Corriere” del 1906 dedicata al naufragio della nave Sirio in cui persero la vita centinaia di migranti Italiani in viaggio verso l’America.

“Sono qui per darti il benvenuto, perchè la Sicilia è una terra ospitale e lo sta dimostrando in questi mesi accogliendo con generosità migliaia di profughi in fuga dalla guerra e dalla povertà”.

“Sono venuto a ricordare al Segretario della Lega Nord che questo centro lo ha aperto Roberto Maroni quando era Ministro dell’Interno – continua Palazzotto – e che su centri come questo si sono costruite speculazioni economiche che hanno ingrassato le tasche di imprenditori italiani come il Sig.Pizzarotti, proprietario della struttura da 6 milioni di euro l’anno di profitto, e non di certo quelle dei profughi che vivono condizioni disumane”.

“Siamo davanti al fallimento della Bossi Fini e delle politiche che hanno guardato all’immigrazione come un fenomeno emergenziale e securitario – aggiunge Palazzotto – la soluzione non può essere quella di chiudere gli occhi davanti a ciò che accade nel Mediterraneo, Salvini non può venire qui a fare solo passerella, ma deve assumersi le responsabilità del fallimento delle politiche messe in atto da Maroni”.

“Oggi siamo entrambi per la chiusura di centri come questo, ma per ragioni opposte – conclude Palazzotto – noi pensiamo che la soluzione non siano i respingimenti in mare, ma una politica dell’accoglienza diffusa che impedisca speculazioni sulla pelle dei migranti favorendone l’integrazione”.

Commenti

  • alessandro

    Giusto!Spero che un giorno molte persone aprano gli occhi sull’immigrazione…già la mentalità sta un po cambiando…

  • Dario

    Bisogna salvare, accogliere, ma è necessario che tutti i paesi europei facciano la loro parte: non possono restare tutti da noi (il nostro contributo è stato già enorme), anche paesi come la Germania, la Finlandia e tanti altri devono accoglierli. Se avessimo un presidente del consiglio, sarebbe una questione da porre in maniera seria in Europa.

  • Giulio Tiradritti

    Bisogna salvare le vite umane, ci mancherebbe altro. Ma il problema della geografia politica non è facilmente risolvibile. La mia proposta è che vengano tutti caricati sugli autobus e portati alla frontiera tra Ungheria e Ucraina, poi lasciati liberi di invadere la città di Leopoli, piena di nazisti e di fascisti. Ve lo immaginate la scena: i nazifascisti liberisti di Svoboda che vedono arrivare queste masse, queste orde di neri, si cagheranno sotto, e invece di mandare volontari fascisti a combattere contro le Repubbliche Popolari di Lugansk e Donetsk, saranno costretti a combattere contro questi neri, almeno sarà la prova della democrazia di piazza Maidan, che piace tanto al deputato di Sel Arturo Scotto, e molto probabilmete anche a Vendola, che sulla situazione in Ucraina non dice una parola, segno fin troppo evidente che da un lato fa finta di volersi opporre alla compravendita degli F-35, dall’altro patteggia apertamente per l’imperialismo statunitense del presidente Obama.