Sei in: Home › Attualità › Notizie › La proposta Alfano è inaccettabile. Il diritto di manifestare è nella Costituzione
Mercoledì, 23 aprile 2014

La proposta Alfano è inaccettabile. Il diritto di manifestare è nella Costituzione

La proposta del Ministro dell’Interno Alfano di chiudere il centro storico alle manifestazioni è inaccettabile. In questo momento in cui è alta la tensione sociale non è tollerabile che siano prese decisioni unilaterali che limitano l’agibilità politica nella nostra città e il diritto costituzionale a manifestare.

Il Ministro dell’Interno faccia un passo indietro e riveda questo piano per la sicurezza a Roma pieno di slogan da campagna elettorale. Sono i palazzi del potere che in caso devono essere spostati fuori dal centro storico, nell’ottica di un vero decentramento amministrativo di cui la città ha bisogno. Non serve gettare benzina sul fuoco, in momenti di crisi come questo è necessario riscoprire gli strumenti del dialogo e della mediazione sociale.

Il piano per la sicurezza di Alfano è uno spot da campagna elettorale che non può essere pagato dalla città. Il Governo sta bloccando l’applicazione del decreto Enti locali, mentre una delle prime risposte alla crisi economica deve essere lo stanziamento delle risorse necessarie al riconoscimento del ruolo di Roma come Capitale d’Italia.

Commenti

  • Tecla Manzi

    Ho letto una dichiarazione di Gianluca Peciola, favorevole alla proposta di avviare nella zona Eur di Roma un quartiere a luci rosse: “Passo avanti per liberare donne da sfruttamento e violenza”.
    Dichiarazione che trovo semplicemente agghiacciante e offensiva, e ancora più sconfortante venga da un esponente di un partito di sinistra!
    Legalizzare la prostituzione lede i diritti umani delle donne e ne sostiene del tutto lo stato di sfruttamento e schiavitù.
    Mi auguro che altri esponenti di SEL contrastino fortemente il loro collega e si oppongano ferocemente a questa iniziativa della giunta Marino.
    Si colpiscano invece duramente i clienti come viene attuato con ottimi risultati in Svezia, altro che riaprire i bordelli per rendere le donne carne da macello legalizzate.
    Una decisione di questo tipo andava inserita nel programma, così il voto di molti elettori l’avreste visto con i binocoli.