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Martedì, 15 aprile 2014

Paglia-Airaudo: Cassa in deroga, dove sono le risorse?

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C’è un problema di cui non si parla e che riguarda migliaia di lavoratori e lavoratrici del nostro Paese: lo Stato non assicura alle Regioni le risorse adeguate per finanziare la cassa in deroga per completare il 2013 – la cifra mancante è di 1.070,96 milioni di euro – e per programmare il 2014-2015.

E anche nel recente Def presentato dal Governo Renzi non vi è uno straccio di risposta o di impegno.

Lo sostengono l’on. Giovanni Paglia e l’on. Giorgio Airaudo, rispettivamente Capogruppo in Commissione Finanze e Lavoro alla Camera dei deputati, in una interrogazione con carattere di urgenza trasmessa al Ministro dell’economia e finanze e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali con la quale si chiede al Governo di garantire la copertura integrale del fabbisogno relativo alla cassa integrazione in deroga previsto per l’anno 2013, nonché per il biennio 2014-2015, a fronte di una situazione di eccezionale gravità che rischia di sfociare in fenomeni di gravissima tensione sociale, ai limiti dell’ordine pubblico.

In particolare, tra i dati che balzano agli occhi – osserva Paglia – c’è quello dell’Emilia Romagna, regione laddove la concentrazione di imprese è alta come alta è l’intensità della crisi; ebbene per l’Emilia Romagna mancano 40 milioni di euro in riferimento al 2013, il che vuol dire una situazione sociale drammatica per centinaia e centinaia di famiglie e persone.

A testimonianza della gravità della situazione, Cgil-Cisl Uil hanno convocato una mobilitazione con presidi sotto le Prefetture di tutta la regione per il prossimo venerdì, con la parola d’ordine dell’immediato finanziamento degli ammortizzatori in deroga da parte del Governo; manifestazione – sottolinea Paglia – alla quale SEL parteciperà.

Noi raccogliamo il grido d’allarme delle Regioni – proseguono i due deputati di SEL – che ormai da mesi denunciano questa situazione e propongono soluzioni concrete per modificare la gestione delle procedure in modo da adeguarsi ai nuovi criteri previsti, pena la restituzione di questa fondamentale funzione di intermediazione agli organi statali.

 

Occorre che il Governo assicuri la certezza delle risorse – concludono Paglia e Airaudo – in modo da garantire l’erogazione del trattamento a tutti i lavoratori che hanno maturato un diritto soggettivo, che non può essere, in alcun modo, condizionato dal limite delle risorse finanziarie assegnate alle Regioni.

On. Giovanni Paglia
On. Giorgio Airaudo