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Mercoledì, 18 maggio 2016

Per l’Ad di Enel Starace: “Individuare chi è contrario al cambiamento, portarlo al malessere e distruggerlo”. SI: stampo fascista

Starace

«Il 14 aprile scorso, di fronte agli studenti della LUISS, l’Ad di Enel Francesco Starace ha rilasciato alcune dichiarazioni estremamente allarmanti» è la denuncia che arriva dai senatori di Sinistra italiana.

«Starace – spiega la nota dei senatori di Si – ha affermato che, per cambiare un’organizzazione aziendale, è necessario che ‘un manipolo di cambiatori distrugga fisicamente i gangli‘ che si oppongono al cambiamento. A tal fine bisogna ‘creare malessere e poi colpire le persone che si oppongono al cambiamento‘ in modo da suscitare paura nell’intera organizzazione. Così ‘in pochi mesi’ l’organizzazione capirà, ‘perché alla gente non piace soffrire’». (Ascoltare per credere!)

«Sono idee che non esito a definire di stampo fascista, forse ispirate da quel cognome evocativo oppure dalla suggestione del ‘bivacco di manipoli’ di cui parlava il Duce. Di certo si tratta di una strategia diametralmente opposta a qualsiasi concezione democratica del diritto del lavoro», afferma il senatore di Si Giovanni Barozzino.

Sinistra italiana conclude annunciando una interrogazione rivolta al ministro dello Sviluppo: “Abbiamo presentato un’interrogazione al Senato, per chiedere al ministro dello Sviluppo come intenda procedere nei confronti di un manager che suggerisce ai giovani l’uso di squadracce aziendali per distruggere chi si oppone alla sua visione aziendale e seminare paura nell’intera organizzazione. Ricordo che Enel, pur se quotata in borsa, non è un’azienda privata. E’ pertanto responsabilità diretta del governo intervenire contro un manager che fa strame dei più elementari diritti del lavoro”.