Non stiamo parlando di “voto utile” ma di semplice funzionamento della legge elettorale. La coalizione deve superare il 10% alla Camera e il 20% al Senato, ogni singola lista della coalizione deve superare il 2% alla Camera e il 3% al Senato, per essere ammessa all’assegnazione dei seggi.
Per il Senato i quorum si applicano nelle singole regione e non, come per la Camera a livello nazionale.
I voti presi da ciascuna lista, a prescindere dal superamento del quorum individuale del 2% alla Camera e del 3 % al Senato, si conteggiano comunque per il raggiungimento del quorum di coalizione.
Tra le liste che non raggiungono il 2% alla Camera – e solo per l’elezione della Camera -, quella che ottiene il maggior numero di voti verrà ammessa ugualmente al riparto dei seggi, quale che sia la percentuale raggiunta.
Alla coalizione o singola lista, che prende più voti viene assegnato un premio di maggioranza su base Nazionale alla Camera e su base Regionale al Senato. I voti delle liste in coalizione che non raggiungano il quorum per l’assegnazione dei seggi, concorrono comunque al calcolo dei voti al fine del premio di maggioranza.
Liste non in coalizione
Le liste che si presentano da sole (non in coalizione) devono superare il 4% a livello nazionale alla Camera e l’8% in ogni singola regione al Senato, per poter essere ammesse al riparto dei seggi. I voti alle liste che si presentano da sole che non dovessero raggiungere tali percentuali andranno persi.
Come si vota
Per votare basta fare una croce sul simbolo della lista Sel. Non scrivere alcun nome di candidato in quanto la legge non prevede preferenze. Attenzione ogni scritta sulla scheda determina l’annullamento del voto.
