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Giovedì, 11 febbraio 2016

Referendum trivelle, Sinistra italiana, Civati e Al contro il governo: da Renzi una violenza contro i cittadini

trivelleadriatico

Conferenza stampa a Montecitorio di Sinistra italiana/Sel e di Possibile per protestare contro la scelta del governo di non accorpare il referendum sulle trivelle con le amministrative e di tenerlo il 17 aprile.

«Facciamo appello agli ambientalisti del Pd e ai presidenti delle regioni che hanno promosso il referendum. Non penso che noi dobbiamo chiedere a Mattarella di intervenire. Ma invitiamo i presidenti delle assemblee elettive- spiega il capogruppo di Sinistra italiana Arturo Scotto– a interloquire con il Quirinale e chiedere se questa scelta da palazzo Chigi non miri a due obiettivi: il primo far saltare il quorum del referendum e poi mettere il governo al riparo da una sconfitta sicura». Pippo Civati aggiunge: «Sono d’accordissimo con quanto ha detto Arturo Scotto. Questa decisione del governo è la più stupida, antidemocratica e costosa di questo governo. E’ una violenza verso i cittadini e verso le istituzioni regionali».

«Noi non vogliamo che si prelevi petrolio dal nostri territorio», ha sottolineato ancora la deputata Si-Sel Serena Pellegrino.  «Presidente Renzi, dov’è la tua democrazia se non dai la possibilità ai cittadini di dar voce al loro pensiero? Chiedevamo semplicemente l’accorpamento» con le elezioni amministrative, «mentre qualcuno ha avuto il coraggio di dire che se i cittadini vorranno votare lo potranno fare anche ad aprile. Ma noi sappiamo benissimo quale sarà la pubblicità su questo referendum, sarà pari a zero». In conferenza anche Massimo Artini, deputato ex M5s oggi in Alternativa possibile: «In due mesi sarà praticamente impossibile fare un lavoro importante per il raggiungimento del quorum».

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