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Giovedì, 1 ottobre 2015

Riforme: è scontro Grasso-opposizioni a colpi di regolamento

senato

Sulle riforme e’ scontro fra il presidnete Pietro Grasso e le opposizioni a colpi di regolamento. Dopo lo stop di Grasso al tentato blitz dei 5 Stelle, M5S va all’attacco: “lei sta violando il regolamento che prevede la possibilita’ per otto senatori di presentare emendamenti, non sub emendamenti, che siano in relazione con altri emendamenti gia’ approvati” in Aula ha osservato Vito Crimi Quello che lei ha precluso e’ l’emendamento a un testo modificato dall’emendamento Cociancich, noi presentiamo un emendamento ad un nuovo testo, non lo puo’ assimilare a quello precluso. Presidente e’ una violazione del regolamento. Forzature ne ha fatte tante, questa e’ un violazione del regolamento e dei diritti delle opposizioni”, ha detto ancora. “Quando pieghi il regolamento alla volonta’ della maggioranza la democrazia e’ finita. Questa Riforma e’ la naftalina per mantenervi in vita perche’ altrimenti siete finiti”. “Sono d’accordo che i regolamenti vanno aggiornati ma vanno anche applicati secondo quello vigente nel momento in cui ci troviamo”, ha replicato Grasso. Ma da Sel parte il j’accuse: “e’ lei che non convoca la giunta del regolamento quindi questo ragionamento vale poco”, ha detto la capogruppo Loredana De Petris.

“Anche se possiamo avere idee diverse sul disegno istituzionale da ricostruire, privare il Senato di una discussione nel merito non è giustificabile e più di qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di aver inferto un così duro colpo alla democrazia del Paese”. Lo ha detto in Aula la senatrice di SEL Alessia Petraglia, che ha aggiunto: “La questione nel merito è discutere le funzioni reali del Senato, capire perché si è permesso alla Camera di cambiare profondamente le funzioni del Senato che non è più titolare di funzioni uniche, ma che concorre,e fare anche una valutazione sul ruolo delle Regioni. Per noi è incomprensibile il silenzio dei Presidenti delle Regioni, che vedono sottrarsi importanti funzioni e questo ri-accentramento delle funzioni allo Stato”.

“Invece, con questo modo di procedere nei lavori, sono state di fatto tagliate tutte le elementari pratiche democratiche, che sono dettate dalla Costituzione, dalle nostre leggi, dal Regolamento del Senato. Stiamo parlando della riforma della Costituzione, che voi avete banalizzato e trasformato nella riforma Renzi-Verdini e di questo dovrete renderne conto ai cittadini”, ha concluso Petraglia .