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Giovedì, 31 luglio 2014

Senato, primo voto segreto: maggioranza battuta. Sel: «E’ la dimostrazione che il muro contro muro non paga, innanzitutto per loro»

camera

La sconfitta del governo al primo voto segreto non spacchettato a dovere dalla presidenza del Senato è un segnale chiaro. Dice che il tentativo di imporre una riforma costituzionale secondo la logica cieca del muro contro muro non può che portare a esiti disastrosi e non può che partorire una pessima riforma. Bisognerà ora vedere se Renzi deciderà di cogliere il segnale o proseguire nella sua strategia di scontro frontale, perseverando nella scelta di non aprire spazi di dialogo con le opposizioni.

Resta comunque fondamentale segnalare le incredibili forzature imposte ieri dalla presidenza del Senato al riparo di un coro mediatico che ha fatto finta di non vedere l’enormità di quanto successo. Per legittimare il ricorso al cosiddetto “canguro”, che di fatto cancella migliaia di emendamenti delle opposizioni in un batter d’occhio, il presidente Grasso si è basato non sul regolamento di palazzo Madama, che non prevede marsupiali di sorta, ma sull’art. 85 del regolamento della Camera, che invece consente lo sforbiciamento. Quel regolamento, però, all’art. 85 bis vieta la “cangurazione” in materia di leggi costituzionali. Di fatto la presidenza del senato si è basata cioè su una metà della regola in vigore a Montecitorio, ignorando l’altra metà . Non si tratta solo di un espediente massimamente scorretto, ma anche di un precedente pericolosissimo.

«Hanno cambiato di fatto il regolamento del Senato – ha dichiarato la presidente del Gruppo misto SEL Loredan De Petris – senza rispettare le modalità necessarie per un simile cambiamento, che prevedono la maggioranza qualificata di due terzi, ma contrabbandando la modifica come una questione di ‘interpretazione’ e dunque solo col voto della maggioranza della Giunta per il regolamento».

E’ precisamente questa la modalità tutta “muscolare” scelta dal presidente del Consiglio, che ha portato all’esito del voto di oggi. Adesso sta a lui e al suo governo decidere se cambiare o no strada.

I commenti dei senatori di Sel

Alessia Petraglia di Sel è soddisfatta visto che l’emendamento approvato è importante in quanto «nell’emendamento 1.1979 si legge che  “il Senato concorre paritariamente alla funzione legislativa”. La maggioranza ha fatto di tutto per evitare di farci votare, ora è chiaro il motivo. Noi sette senatori di SEL avremmo votato a favore anche se ci fosse stato il voto palese, altri no».

Peppe De Cristoforo: « Li abbiamo appena mandati sotto: sul primo vero voto segreto, 155 a 147. Il Senato concorrerà paritariamente alla alla funzione legislativa sugli articoli 29 e 32 della Costituzione. Noi abbiamo votato favorevolmente all’emendamento, e ovviamente avremmo fatto lo stesso con il voto palese, perché la nostra battaglia è alla luce del sole. Ma nella maggioranza parlamentare, evidentemente, non funziona così, forse perché il clima costruito dal governo non consente la libera espressione delle idee. Questo voto è la dimostrazione che il muro contro muro voluto dal governo non paga, innanzitutto per loro. Speriamo che adesso, come gli stiamo dicendo da giorni, si fermino e discutano. Noi di Sinistra Ecologia Libertà siamo disponibili al confronto, come sempre, e anche alle mediazioni alte: quelle che servirebbero a creare uno spirito costituente che oggi sembra solo un ricordo del passato».



 

Commenti

  • claudio

    Davvero non risucite a capire che aver presentato 6.000 emendamenti vi ha completamente fatto perdere ogni credibilità e che l’esultazione di averli “appena mandati sotto” è solo una estrema forma di autolesionismo.
    Possibile non vi rendiate conto che qualche migliaio di persone ed attivisti (auto) convinti di essere nel giusto NON sono una base elettorale ma solo una coltre di nebbia che non vi fa vedere lo scoglio dell’irrilevanza verso cui vi state inconscientemente dirigendo a tutta velocità.
    SEL doveva rappresentare il veicolo (sotto forma di movimento ancor prima che di partito) per far progredire in senso progressista l’intero centrosinistra ed invece ci stiamo consegnando e legando “mani e piedi” a compagni di strada come il PRC che sono interessati solo a rimirasi allo spechcio della propria superiorità (solo immagiariamente presunta) superiorità politica, etica e morale o a vagare in un deserto di “terra di mezzo” in cui consumarsi lentamente per disiditrazione da rilevanza politica.
    Possibile non vi rendiate conto che per quanto discutibile (e lo è) la proposta di riforme che il PD stà portando avanti è auspicata dalla larga maggioranza degli elettori di centrosinistra (e più in generale del paese) che non ne possono più di immobilismo, veti incrociati e ricatti. Certamente ci sono molti aspetti criticabili della riforma e SEL avrebbe potuto – attraverso un numero limitato di emendamenti qualificati – proporre al paese (anche nel caso il PD non ci avesse ascoltati) una idea di istituzioni diversa sulla quale riflettere ed attraverso la quale consolidare ed accrescere la propria credibilità e fiducia, ma il connotarsi per una mera azione dilatoria ed ostruzionistica tesa a palarizzarare il lavoro delle istituzioni ci relega al ruolo (che non dovrebbe essere il nostro) di egoisti difensori dello status-quo, di ipocriti che a parole invocano a gran voce il cambiamento e che alla prova dei fatti lo ostacolano con ogni mezzo – pur leciti legalmente – allorchè imgnobili e non tollerabili (la paralisi delle istituzioni non è una forma “alta” di fare politica che ne dicano i dirigenti ed i parlamentari del partito).
    Ci siamo definitivamente persi ed anche la speranza di recupero dopo l’ondeggiante sbandamento dimostrato nelle alleanze politiche recenti è diventata illusione alla luce degli accadimenti odierni.
    Errare è umano, ma perseverare nell’errore più che diabolico è semplicemente stupido.

  • francesco

    Sono tra quelli che il precorso verso la costituzione di SEL se lo è vissuto tutto. Congresso DS, adesione a Sinistra Democratica, poi il passaggio a SEL. Non mi ritrovo minimamnte più nell’atteggiamento politico di quello che devo considerare il mio ex partito. Ricordavo grandi idee e grandi speranze, ora percepisco solo piccoli tatticismi e nessuna visione strategica. Peccato!!

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Ma non direi proprio. Tanto per cominciare, mai Sel ha avuto tanta visibilità mediatica come oggi, proprio grazie ai 6000 emendamenti. E, come tutti sanno, la cattiva pubblicità non esiste, esiste solo la pubblicità. Se, come tu auspichi, Sel avesse fatto solo emendamenti “nel merito”, i media l’avrebbero bellamente ignorata come sempre, il PD avrebbe cassato gli emendamenti e buonanotte suonatori.
    Inoltre, non vedo come questa riforma sia “auspicata dalla larga maggioranza degli elettori di centrosinistra (e più in generale del paese)”. Non so dove vivi tu, io intorno a me vedo grandissima ignoranza e disinteresse verso questo tipo di questioni, la gente in genere è molto più interessata ad altre questioni, tipo lavoro e tasse. E se ti riferisci al 40% del PD, quella percentuale ha un nome, semplice e ovvio: “80 euro”.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Per poter realizzare “grandi idee e grandi speranze” bisogna innanzitutto essere presenti in parlamento, questa riforma è fatta apposta per buttarci fuori, quindi ora la priorità è guerra, guerra, guerra. Finché il PD non vorrà scendere dal suo odioso piedistallo e discutere nel merito, perlomeno.

  • Arlequin

    che qualche emendamento passi è inevitabile, questo è il primo ma immagino non l’ultimo ma dubito che si tratterà di emendamenti di peso. Sinceramente da elettore non di SEL ma che rispetta questa forza politica temo abbia fatto una scelta sbagliata sia nel merito che nel metodo, avrei preferito un numero congruo di emendamenti, su punti importanti, discussi per tutto il tempo che meriterebbero (in quel caso avrei criticato ogni ricorso a canguri, tagliole e ghigliottine). In ogni caso un giudizio sull’operato di SEL si potrà dare alla fine valutando, in positivo e negativo, quali impatti ha avuto. Se saranno positivi (non tutto mi piace di questa riforma quindi qualche modifica la auspico) sarò lieto di ammettere di essermi sbagliato

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Su questo ho risposto più sotto a Claudio.

  • Arlequin

    avevo letto, io non credo che questa notorietà si trasformerà in voti alle urne, o almeno, dipenderà da come finisce tutta la storia, il mio timore è che diventi un boomerang che colpirà pesantemente così come credo che ridurre il 40.8% del PD ad un effetto 80 euro sia vero ma solo in parte. Certo stiamo parlando di ipotesi, di opinioni personali magari supportate dalla realtà che abbiamo intorno ma che non è detto abbia valore statistico, io per esempio conosco diversa gente del PD che tenderebbe verso SEL ma che non apprezza minimante come si sta comportando ora mentre, se ho capito bene, intorno a te è diverso se non l’opposto. Per questo chiudevo dicendo che un giudizio si potrà dare solo più avanti quando vedremo a cosa ha portato questo atteggiamento

  • Arlequin

    dimenticavo: sul fatto che non siano poi tanti ad essere interessati, su questo, sempre ad impressione personale, direi che concordo

  • francesco

    Il problema tragico è che questo paese sta morendo. La visibilità mediatica di SEL non contribuisce minimamente a migliorare la gravità della situazione. E’ legittimo aspettarsi molto ma molto ma molto di più dai nostri deputati!!!

  • claudio

    io per lavoro ho a che fare con molte persone (prevalentemente persone comuni, lavoratori) del centro Italia (prevalentemente Toscana, Umbria, Marche ed Emila Romagna) e ti assicuro che la maggioranza di esse (e praliamo prevalentemente di elettorato di centro-sinistra come puoi immaginare dall’ambito territoriale a cui afferisco) la pensano come ho riprotato.
    Certamente ciò che percepisco non ha valore statistico ma mi sembra in linea con quanto emerge dai sondaggi politici (dato comunque aleatorio) e dall’orientamento di voto alle ultime elezioni europee (dato certo).
    Poi certo se sei convinto che il conseno di Renzi sia legato agli “80 euro” allora è, secondo me, difficile un confronto nel merito ragionevole dato che si scambia una parte (e secondaria dell’epifenomeno che sta alla base del consneso trasfersale verso Renzi) per il tutto e soprattutto invece che riflettere si usa questo aspetto come scudo con cui giustificare le nostre scelte politiche suicide anzichè affrontarle nel merito.
    Ripeto, errare è umano, ma perseverare nell’errore più che diabolico è semplicemente stupido.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    OK. Tieni anche presente che non tutto si fa in un ottica elettorale, in questo caso il motivo è il fatto che secondo Sel la riforma è autoritaria e antidemocratica, quindi se anche i detrattori fanno cattiva pubblicità pazienza, la cosa è troppo importante per curarsene.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Non è colpa di Sel se la propaganda del PD ha fatto presa sulle persone a cui ti riferisci. I media sono importanti, te pensa quando c’è stata l’elezione del Pdr: un gruppo di 50 vigliacchi del PD (un sottoinsieme dei già ottimi 101) per silurare Prodi hanno votato Rodotà apposta per dare la colpa a Sel. Per fortuna che Sel votò “R. Prodi”, altrimenti immaginati che bello.
    Non ti sembra questa un’infamata cento, mille volte più grave che la presentazione di 6000 emendamenti? Che ne pensano i tuoi amici del centro Italia? Te lo dico io: nulla, semplicemente perché non lo sanno nemmeno.
    Tanto può la propaganda del PD, come vedi. Come puoi farne una colpa a Sel?
    Che gli 80 euro poi siano una cosa secondaria, francamente mi viene da ridere: la gente pensa al portafoglio come prima cosa (e anche come seconda e terza).

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    I nostri deputati sono 25 alla Camera, e 7 senatori. Chiamasi minoranza, che ti aspetti, che governino il paese? Fanno il loro lavoro di opposizione, che in questo caso, data la gravità della cosa, si traduce in ostruzionismo.

  • nino

    le opposizioni stanno facendo il loro dovere. E stanno impegnandosi per salvare la carta costituzionale. La base del pd, che nel 2006, ha contribuito a sconfiggere la riforma costituzionale di berlusconi-fini-bossi, ora è favorevole al cambio della carta. Pazienza! Non bisogna farli passare.

  • Arlequin

    si ma qui entra in ballo un’altra domanda (per la risposta, al solito dovremo attendere): cosa pensa di ottenere SEL con gli emendamenti? ostruzionismo per impantanare la legge? per ritardarla? la mia impressione è che si sia voluto forzare la mano quasi augurandosi canguri e tagliole per poter dire “vedete che sono antidemocratici?” ma se è così (sottolineo se) non mi pare un modo di procedere giusto su di un argomento così delicato. Poi magari facendo così SEL ottiene uno stop alle riforme o una loro drastica modifica (in senso positivo per SEL) e Arlequin ha fatto fiasco un’altra volta :)

  • Giusoppo

    vedere SEL esultare per il si a un emendamento della Lega è uno sconforto grande, ma è un sintomo dei tempi. un conto è fare opposizione, un conto ostruzionismo distruttivo. siete finiti nella bagarre di Lega e M5S e ormai l’opposizione è un calderone indistinto di urlatori. se amate tanto la Costituzione, rispettate il principio democratico per cui le decisioni si prendono a maggioranza, e non abusate dello strumento emendativo come state facendo, è un’offesa al Parlamento approfittare degli strumenti democratici distorcendoli solo per far perdere tempo. E’ quello che faceva Berlusconi a suo tempo.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Mah, secondo me la spiegazione è molto semplice: si cerca di costringere il PD al dialogo, con OGNI mezzo che il regolamento permette, ricattandolo con l’ostruzionismo per bloccare o, se non ci si riesce, ritardare il più possibile lo scempio. L’obiettivo non è la conservazione, ma la modifica (in senso radicale) di questa scellerata riforma.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Di nuovo: è stata la maggioranza a costringere Sel all’ostruzionismo, data la sua totale chiusura al dialogo. Non si sa più in che lingua spiegarvelo.

  • Giulio Tiradritti

    Giulio Tiradritti
    Invito tutte le persone di sinistra, comuniste, socialiste e democratiche, a dare battaglia oltre che per i tentativi di instaurazione di derive autoritarie in Italia, che non ci saranno grazie al ruolo delle opposizioni, da Sel a Rif. Com. ai Com. It. (forse se fossero uniti sarebbe ancora meglio), anche a non sottovalutare ciò che sta accadendo in Ucraina, dove c’è stato un colpo di Stato fascista-liberista, che sta portando ad una guerra contro gli operai minatori del Donbass, che elimina giuridicamente le opposizioni di sinistra, che sta gettando discredito sulla Resistenza partigiana ucraina, e di conseguenza, indirettamente, anche sulla nostra storia. Lo dico con molto rammarico, e anche con dispiacere, perché purtroppo da questo partito su questa questione c’è stato e c’è “troppo silenzio”. Anzi, qualcuno ha anche esultato quando sono scesi in campo i “democratici” di Maidan, addicendo che la protesta era sinceramente pacifica e democratica, e che si ispirava alla idea di Europa dei popoli di Altiero Spinelli. Ma quale Europa dei popoli, quale pace, dato che subito dopo si è incominciato a sparare, a bruciare bandiere rosse, a distruggere le sedi dei sindacati (ricordiamo il rogo di Odessa). Qualcuno vuole far finta di niente di negare il ruolo che hanno gli Usa, la NATO e l’Ue verso questa faccenda, forse per antipatia verso il “dittatore” Putin. Però intanto il dittatore permette un sistema elettorale superproporzionale, che consente alle formazioni più piccole di entrare in Parlamento e nei Parlamenti dei vari Stati federati, mentre i grandi “padri” democratici dell’Occidente adottano o vogliono adottare sistemi politici maggioritari per tagliare le ali alle classi popolari, incluso il nostro Renzi. Insomma, si tace su ciò che sta facendo la Ue e gli Usa per il sostegno ai fascisti che vanno in giro con le svastiche e le celtiche, poi però alcuni, se non molti di questo partito, considerano Obama meglio di Putin, che certamente avrà i suoi difetti. Ma se è così, perché protestiamo contro l’acquisto degli F-35? Se protestiamo contro le istituzioni europee e le banche, contro l’austerità, contro lo stato di miseria e degrado delle nostre terre, contro la disoccupazione, perché Sel, a differenza di altri partiti di sinistra, non dice niente di questa questione, della discriminazione che stanno subendo i cittadini russi in Ucraina, dell’allargamento ancora più a Est della Unione Doganale, che mina ancora di più riducendo verso il basso il tenore di vita dei lavoratori? Lo so che questo può sembrare non pertinente con l’argomento, ma la democrazia la si conquista anche scegliendoci le alleanze, e credo che il progetto di questo governo reazionario sia una strada più pacifica solamente per il carattere della nazione quale è l’Italia, che ha il progetto di farci diventare una colonia dei paesi nordici e anglosassoni. Che cosa abbiamo noi di sinistra da spartirci con i fascisti e i razzisti ucraini, estoni, lettoni, polacchi, e con l’imperialismo che vi sta dietro?

  • Bergamasco felice

    Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno votato NO.
    C’è ancora qualcosa di vivo nella politica taliana.

  • Giusoppo

    ma perché, SEL aveva anche fatto delle proposte diverse dal NO assoluto?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Direi di si, se qualcuno avesse avuto la decenza di ascoltarle.

  • Giusoppo

    ottenuti grazie al premio di maggioranza incostituzionale e all’alleanza col PD

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Già. Quindi? Che vuoi dire? (In ogni caso ti ricordo che il premio di maggioranza incostituzionale sta anche nell’Italicum che vai tanto difendendo. Informati almeno, prima di parlare).

  • Giusoppo

    cioè? mantenere il Senato elettivo? significa mantenere il bicameralismo perfetto, ovvero non fare la riforma

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Mantenere il senato elettivo per te significa mantenere il bicameralismo perfetto? Ma hai vagamente contezza di ciò che dici?

  • Giusoppo

    dell’Italicum non sto nemmeno parlando. sto parlando della riforma del Senato. leggi prima di rispondere
    il premio di maggioranza contenuto nell’italicum recepisce i rilievi della Consulta e infatti è subordinato al raggiungimento di una certa soglia. informati tu, prima di parlare.

  • Giusoppo

    evidentemente. o proponete dei senatori eletti che non possono votare le leggi?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Infatti ho letto “ottenuti grazie al premio di maggioranza incostituzionale “, è la riforma del Senato che da il premio di maggioranza o la legge elettorale?
    Comunque la soglia è il 37,5%, una soglia bassissima che non recepisce per nulla i rilievi della consulta.
    Davvero Giusoppo, mi sembri parecchio confuso.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    E che c’entra col bicameralismo perfetto? Ma cosa vai dicendo?

  • Giusoppo

    hai scritto che la sto difendendo
    non ne stavo nemmeno parlando

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Stai difendendo la riforma del Senato, che è legata indissolubilmente alla riforma della legge elettorale (della quale stavi parlando eccome, non l’ho tirato fuori io il premio di maggioranza).

  • Giusoppo

    il bicameralismo perfetto prevede due Camere con funzioni analoghe nel votare la fiducia al Governo e le singole leggi. la riforma esclude il Senato da questo ruolo e gli attribuisce solo competenze sulle leggi costituzionali e l’elezione del Presidente della Repubblica. Non avrebbe senso avere dei Senatori eletti che poi non votino la fiducia al Governo o non si esprimano nell’iter legis, tranne quelle per cui è stata a suo tempo prevista una maggioranza qualificata.

  • Giusoppo

    la riforma della legge elettorale è legge ordinaria, la riforma del Senato è legge costituzionale, si sta pure proponendo di votarle con due maggioranze diverse (FI-NCD la seconda, M5S la prima)

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Che non avrebbbe senso lo dici tu. Il Senato potrebbe continuare ad avere il potere legislativo, ma il governo potrebbe aver bisogno solo della fiducia alla Camera. In tal modo, con una legge elettorale che assicuri la maggioranza alla Camera (impossibile da replicare al Senato, che deve essere eletto su base regionale) avremmo risolto il problema della formazione dei governi con maggioranze stabili senza esautorare la funzione del Senato. E questo non si chiama certo bicameralismo perfetto.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    L’Italicum funziona solo alla Camera, è palese che per approvarlo ci vuole la riforma del Senato. Non so se lo stai facendo apposta, o se proprio le cose non le sai, spero la seconda.

  • Giusoppo

    io penso che sei tu che non hai la più pallida idea. La Camera può essere eletta con qualunque legge elettorale e sono 2 argomenti diversi. La modifica della legge elettorale è stata subordinata alla riforma del Senato per evitare di avere “tentazioni” (che cmq non ha nessuno) di andare a votare per due Camere anzichè una, proprio perché su due Camere non funzionerebbe e riproporrebbe i problemi attuali.

  • Giusoppo

    cioè vorreste dei Parlamentari eletti che non danno la fiducia al Governo MA votano le leggi? degli eletti a metà? per voi ha senso una cosa del genere?

  • Dario

    Esatto, addirittura quella di Berlusconi si poteva considerare migliore. Ma del resto, gli elettori del PD fanno quel che gli viene detto, e sono d’accordo solo quando le cose le fa il PD.

  • Dario

    Quando Berlusconi usò la ghigliottina a seguito dell’opposizione di PD e IDV, il PD gridò allo scandalo. Se invece lo fanno loro va tutto bene.
    Noi diciamo una cosa molto semplice: o si elimina del tutto (e andrebbe benissimo) o deve avere poche funzioni (l’ideale sarebbe che s’occupasse solo di questioni costituzionali). Se deve avere poche funzioni (e non deve intralciare il Parlamento), non è pensabile che i senatori siano nominati, perché non accade nei comuni, né nei consigli regionali, né nel Parlamento. E la Corte Costituzionale boccerebbe subito una soluzione del genere. Paradossalmente, come ho già scritto, se un comune o una regione va due volte al voto in una legislatura, i senatori si sommeranno e non rimpiazzeranno i vecchi: pagheremo (e non poco) gente nominata dalle caste per andare una volta in mese al Senato (è o no ridicolo pensare che si abbia il tempo per fare sia il senatore che il consigliere/sindaco?). Questa riforma, oltre che autoritaria e per niente utile visto che non riduce significativamente i costi, è in primis ridicola.
    Una camera di esperti per dirimere le questioni costituzionali sarebbe utilissima, ma Renzi pensa davvero a tutt’altro.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    L’Italia è una repubblica parlamentare, il popole elegge il Parlamento, che rappresenta il potere legislativo, non quello esecutivo. La Camera, eletta a suffragio allargato (dai 18 anni) da la fiducia al governo. Non vedo cosa ci sia di scandaloso. Che vuol dire eletti a metà?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Lo vedi che non lo sai? Non è che avremmo i problemi attuali, no, l’Italicum proprio non contempla il Senato. Nella bozza che ho visto io dava un premio di maggioranza su base nazionale, come la prima versione del Porcellum, versione che Ciampi non firmò perché confliggeva col primo comma dell’art. 57 della Costituzione. Quindi, senza riforma del Senato l’Italicum lascerebbe un vuoto istituzionale, e questo non è possibile, apposta si vota prima al Senato, altro che “tentazioni”!

    Ah, attendo ancora di sapere cosa c’entra il fatto che i parlamentari di Sel sono stati eletti grazie al premio di maggioranza e all’alleanza del PD.

  • Giusoppo

    Ok. L’Italicum prevede solo la Camera. Quindi prevede la riforma del Senato. Ma questo NON SIGNIFICA che l’Italicum sia l’unica legge possibile a seguito della riforma del Senato. Un’altra legge elettorale, che preveda ad esempio le preferenze, o riveda le soglie può essere discussa per la sola Camera. Renzi sta tentando il dialogo con M5S ad esempio. M5S e Lega si stanno mostrando più aperti al dialogo di SEL. Ma la legge elettorale è qualcosa appunto di cui occuparsi DOPO. Per ora c’è la riforma del Senato. Quando si sa che forma ha il Parlamento, si fa la legge per eleggerlo. E’ LOGICO. Non è autoritarismo. Come non è autoritario il principio sancito dalla Costituzione che le riforme si fanno a maggioranza. Se SEL non ha i numeri per impedire la riforma, non la può impedire. L’ostruzionismo è un abuso. Quei sette senatori non sarebbero neanche in parlamento con lo striminzito 3,5% di SEL se non fosse per l’alleanza col PD, e si mettono di traverso per impedire al PD di fare le riforme. Così che non cambi mai niente e possiamo continuare ad avere le crisi di governo tipo Mastella 2007, nonché come da 60 anni, tanto l’importante è “difendere la Costituzione”.

  • nino

    claudio, sei tu che non ti rendi conto che lo stravolgimento della carta serve al pd per dare un po’ di fumo negli occhi degli elettori, per dimostrare cioè che le cose si fanno, quando nella realtà il paese è completamente immobile sul piano dell’economia, perchè si continuano a perseguire riforme neoliberiste, che aggravano la recessione e non la curano.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Siamo sempre lì: se non sei informato, è meglio tacere, fai miglior figura. La proposta del PD è l’Italicum, e la disponibilità a discuterne con Sel è zero. Non si può certo cominciare ad abolire il Senato dando una cambiale in bianco al PD per la legge elettorale (fra l’altro Sel non è d’accordo neanche con il Senato non elettivo in sè e per sè). Che la Lega e sopratutto il M5S siano più aperti al dialogo di Sel è una tua personale allucinazione, i 5S si sono dimostrati totalmente indisponibili al dialogo, sempre, molto più di Sel, che ha spesso votato insieme al governo sui provvedimenti su cui era d’accordo. Quanto all’ostruzionismo, c’è in tutti i parlamenti del mondo, come gli stessi Cuperlo e Bindi hanno ammesso pubblicamente.
    Infine, non è vero che i sette senatori di Sel non sarebbero lì senza il premio di maggioranza, perché al Senato detto premio è su base regionale, che abbiamo preso nelle regioni in cui si è vinto e si è subito nelle regioni in cui si è perso. E, anche se fosse (nel caso della Camera è vero), è facilissimo ribaltare la questione: il PD non avrebbe avuto il premio di maggioranza e adesso non governerebbe se non fosse per l’alleanza con Sel. Sulla tua conclusione, è pura demagogia: le cose non si cambiano a tutti i costi, tanto per fare, nel caso specifico avremmo un parlamento di nominati, con soglie altissime che portrebbero ad essere presenti solo i tre grandi partiti, buttando MILIONI, ripeto MILIONI di voti nella spazzatura. Ti sembra un lavoro fatto bene? A noi no.

  • Guido Conti

    Scusa ma l’emendamento è passato, forse volevi dire “votato SI”? Per il NO han votato quelli del patto del Nazareno….

  • Giusoppo

    “non si può certo cominciare ad abolire il Senato”, chi ha parlato di abolizione del senato?

    “dando una cambiale in bianco” il parlamento è un’assemblea in cui si discute: chiaramente contano i numeri. nessuna cambiale in bianco, semplicemente due argomenti diversi di cui uno è propedeutico all’altro e non viceversa. Invertire l’ordine (sostenere che la riforma del senato è subordinata alla legge elettorale, che viene discussa DOPO) è fuffa, è una bugia, è il solito sfascismo per cui l’unica opzione buona è non fare MAI NULLA.
    ” la disponibilità a discuterne con Sel è zero” cosa si intende per discutere? non fare le riforme? farle a metà?

    la disponibilità a discuterne con SEL è per forza di cose abbastanza relativa: la legge elettorale, come le altre leggi, si approvano a maggioranza, SEL non è determinante, anzi è abbastanza irrilevante. gli interlocutori sono quelli che possono garantire un certo supporto in aula quando si voterà. da qui l’ostruzionismo, la sparuta minoranza che fedele al suo stile blocca tutto.
    “le cose non si cambiano a tutti i costi”, le cose in questo modo non si cambiano MAI.

    i 7 senatori di sel non sarebbero lì se non fosse per l’alleanza COL PD, e per il premio di maggioranza. la differenza è che il PD governa, SEL ostruisce. col 3,5% avete più parlamentari di ex-SC che ha preso il 10%,

    “buttando MILIONI, ripeto MILIONI di voti nella spazzatura”, invece avere il parlamento fermo per discutere se il Senato debba chiamarsi “corte degli eletti” o “dieta nazionale” o “curia nazionale” quando invece si dovrebbe andare avanti e parlare di ECONOMIA sono voti che stanno fruttando vero?

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    “chi ha parlato di abolizione del senato?”
    Stai cavillando come un’avvocato. Riforma del senato ti piace di più? Tanto è praticamente lo stesso (anzi, peggio).

    “invertire l’ordine (sostenere che la riforma del senato è subordinata alla legge elettorale, che viene discussa DOPO)”
    Io non ho detto di invertire l’ordine, dico che non sono due argomenti diversi, sono un’unica riforma, e per pretendere di separarle quando sono così intimamente collegate ci vuole una bella dose di ipocrisia.

    “la disponibilità a discuterne con SEL è per forza di cose abbastanza relativa”
    Allora, non volete discutere con Sel, volete buttarla fuori dal parlamento artificiosamente con soglie di sbarramento draconiche, e pretendete pure non si faccia ostruzionismo? Secondo te abbiamo scritto “Giocondo” in fronte?

    “le cose in questo modo non si cambiano MAI.”
    Pura demagogia senza argomenti, qua non attacca.

    “i 7 senatori di sel non sarebbero lì se non fosse per l’alleanza COL PD, e per il premio di maggioranza.”
    Già risposto, leggi meglio.

    “sono voti che stanno fruttando vero?”
    E’ una normale reazione all’intollerabile arroganza del PD, e SI, stanno fruttando, è proprio quello che vogliamo dall’opposizione che abbiamo votato, perché in futuro il nostro voto non venga buttato via da Renzi e la sua stramaledetta legge truffa.

    Stai giocando con le parole, le risposte erano già tutte nel mio commento precedente, sarebbe molto più onesto da parte tua dire: “Sono del PD, non me ne frega niente di schiacciare le minoranze e voglio una riforma che mi regali un premio di maggioranza abnorme a scapito del voto degli italiani”.

  • Gemma

    Come vuoi far progredire un PD che fa i patti con il condannato B., che va sempre più a destra, che sta portando ancora di più il paese allo sfascio, che vuole eliminare il diritto dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti, che vuole annullare qualsiasi voce che sia contraria ai loro progetti? Hai seguito qualche seduta del Senato, hai visto quello che stanno facendo? Carta straccia dei regolamenti e della tutela delle minoranze. Hanno una maggioranza enorme ( FI, PD, NcD, SC ecc) eppure non vogliono nemmeno fare una discussione seria . Stanno cambiando la Costituzione non decidendo di che colore dipingere le pareti. Forse la maggioranza degli italiani è a favore di questa riforma perché l’uomo forte e decisionista piace molto qui da noi ( la storia non ha insegnato niente) ma conoscono veramente quello che si sta votando al Senato e poi a me risulta, dai sondaggi, che la maggior parte degli italiani vuole l’ abolizione del Senato oppure un Senato più piccolo ma eletto dai cittadini. Benissimo ha fatto SEL ha combattere questa battaglia per la democrazia e per il paese

  • Giusoppo

    si, certo
    governare è demagogia e autoritarismo
    bloccare tutto è democrazia
    vedi, il punto non sono io che devo convincere te
    il punto è che Grasso deve applicare i regolamenti e far svolgere le operazioni nei tempi previsti
    ad ogni modo per voi non cambia niente
    la vostra protesta sterile la potete fare anche dopo, ha lo stesso valore
    NULLA

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Vedo che non hai più nessun argomento, avendoteli smontati tutti ad uno a uno. E’ il tuo discorso ad essere sterile, non l’ostruzionismo, come ti ho dimostrato io e la stessa giornata parlamentare di oggi, dove l’opposizione ha dato i suoi frutti. Visto come stanno le cose, sarebbe più utile riconoscere che forse non sei poi così informato ed essere più aperto, ma vedo che preferisci il tifo acritico. Buon pro ti faccia.

  • Giusoppo

    non hai smontato niente, hai solo ripetuto a macchinetta che la legge elettorale e la riforma del senato sono la stessa cosa.
    mi rallegro per la tua soddisfazione anche se non la condivido nè la comprendo

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Veramente sopra c’è un commento in cui argomento e smonto punto per punto tutte le tue affermazioni. E lo stesso vale per i tuoi commenti precedenti. Se non leggi non è colpa mia.