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Venerdì, 13 novembre 2015

Studenti e professori insieme in difesa della scuola pubblica

SCUOLA, PARTITO DA OSTIENSE CORTEO STUDENTI DIRETTO AL MIUR - FOTO 9

Oggi molti sindacati di settore scioperano contro le misure contenute all’interno della legge n.107 del 2015 e contro la proposta governativa, contenuta nella legge di Stabilità, di rinnovo del contratto prevedendo un aumento salariale di 8 euro (lordi) al mese.

Ma molte altre sono le motivazioni dello sciopero, come i metodi di valutazione degli insegnanti, il sistema scuola-lavoro introdotto dalla riforma, le disparità di trattamento tra gli assunti prima e dopo l’entrata in vigore della legge e il contenuto delle leggi delega ancora da discutere in Parlamento. Vengono chiesti maggiori investimenti e l’eliminazione dei tagli effettuati sul personale ATA.

A fermarsi sono oggi docenti, dirigenti, educatori, Dsga (direttore dei servizi generali e amministrativi) e personale Ata.

Allo sciopero non aderiscono CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA che hanno preferito convocare una manifestazione nazionale prevista per il 28 novembre, riguardante tutti i lavoratori del pubblico impiego, compresa la scuola, per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto, scaduto da oltre sei anni.

Tra i sindacati che aderiscono ci sono Unicobas, CUB, Anief, Sisa, Usi Surf, associazione CNT (Coordinamento Nazionale TFA), Associazione Nazionale “Docenti per i Diritti dei Lavoratori”.

A Roma l’appuntamento per i manifestanti è fissato a Roma per le ore 10 davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione (viale Trastevere) e per le ore 12 davanti al Parlamento (P. Montecitorio) a Roma.

Anche in altre città italiane si scenderà in piazza come, ancora a Roma,in piazza della Repubblica e a Milano a largo Cairoli. A Roma sono previsti anche cortei di studenti a Porta San Paolo la mattina e a piazza Sant’Apostoli il pomeriggio.