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Venerdì, 11 aprile 2014

Tsipras a Merkel: «In Grecia il padrone di casa ė il popolo greco». Atene blindata per l’arrivo della Cancelliera

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Angela Merkel arriva oggi in Grecia. Non vedrà Alexis Tsipras, leader di Syriza e candidato alla presidenza della Commissione Ue, il perché è noto da giorno: per Merkel Tsipras è un “piantagrane” che è meglio evitare. Ma il leader di Syriza non è ostico come la sua collega tedesca e ha mandato un messaggio chiaro ad Angela Merkel.

Parlando da Bruxelles, (segno premonitore?) Tsipras ha precisato che quella della Cancelliera non sarà una visita di Stato, quindi ha tutto il diritto di non vederlo. Il viaggio di Merkel sarà finalizzato ad incontrare il suo fedele alleato popolare, il premier Antonis Samaras, in vista delle elezioni europee 2014. Ma questo non impedisce al leader greco di interloquire con la premier tedesca.

«Le vorrei dire, se avessi l’opportunità e l’onore di vederla, che la sua presenza porterà i risultati opposti. In Grecia padrone di casa è il popolo greco e alla fine sarà lui che dirà l’ultima parola. Allo stesso tempo avrei trovato l’occasione per ripetere ancora una volta che non ci sono problemi sospesi per il debito solo da parte del popolo greco. Esiste uno storico ed insoddisfatto debito da parte della sua parte verso il popolo greco, ma anche verso tutti i popoli europei. Si tratta del prestito degli occupanti [nazisti] e delle riparazioni tedesche, che naturalmente il nostro governo gli metterà nel tavolo dei negoziati per ragioni storiche e morali».

«Oggi ha – poi proseguito Tsipras – hanno visto la luce dei sondaggi che mostrano che la signora Merkel e la sua politica ha l’opposizione della stragrande maggioranza del popolo greco. Le spiegherei naturalmente che questa politica è disastrosa per la società. Tutti gli indici sociali testimoniano questo fatto e le direi di prepararsi». A cosa lo diranno le prossime elezioni europee.

 

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