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Giovedì, 25 febbraio 2016

Verità per Giulio Regeni. Un ordine del giorno per gli amministratori locali per sollecitare governo e parlamento perché si attivino

Giulio

Non ci stancheremo mai di chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni. Perché nessuno può morire così, tanto meno un ragazzo che come tanti altri della sua età andava dietro alle sue passioni. Per questo metteremo in campo tutte le azioni e le iniziative necessarie a fare pressione sul governo italiano e su quello egiziano per arrivare a ciò che ancora non vogliono dirci. Chiediamo a tutti i nostri amministratori e consiglieri impegnati negli enti locali di presentare questo ordine del giorno al fine di sollecitare il Parlamento e il Governo Italiano affinché si attivino in tutte le sedi internazionali preposte per far luce sulla morte di Giulio. Per lui, per la sua famiglia, per tutti noi, vogliamo verità e giustizia.

 

Questo il testo dell’Odg (scaricalo in PDF)

 Ordine del Giorno: Verità e Giustizia per Giulio Regeni

Il Consiglio comunale di …

 Premesso che:

-Il 3 febbraio 2016 presso Giza in Egitto è stato trovato il corpo senza vita di Giulio Regeni, ricercatore e dottorando italiano di 28 anni, scomparso dalla città egiziana il 25 gennaio 2016;

-Giulio Regeni si trovava in Egitto per compiere degli studi riguardanti il suo corso di dottorato di ricerca in politiche internazionali che stava svolgendo presso l’Università di Cambridge;

Considerato che:

-Il 25 gennaio 2016 era il quinto anniversario della rivoluzione di piazza Tahir che ha portato alla deposizione del presidente Mubarak;

-Come appreso dalla stampa, il corpo di Giulio Regeni mostra chiari segni di tortura. “Bruciature di sigarette, un orecchio mutilato, tagli ed ecchimosi ovunque, un colpo alla testa” (dal Fatto Quotidiano del 5 febbraio 2016), “Aveva sette costole rotte, segni di scariche elettriche sui genitali e un’emorragia cerebrale” (da L’Internazionale del 15 febbraio 2016), “sono state strappate le unghie delle dita e dei piedi. Sono state fratturate sistematicamente le falangi, lasciando tuttavia intatti gli arti inferiori e superiori. E’ stato mutilato un orecchio” (da La Repubblica dell’8 febbraio 2016);

Constatato che:

-Giulio Regeni era specializzato in conflitti e processi di democratizzazione ed era in contatto con oppositori del regime di Al Sisi;

-Le autorità egiziane hanno fin da subito fornito versioni contrastanti, arrestando persone che poi sono state velocemente rilasciate;

-Le autorità egiziane hanno scambiato Giulio Regeni per una spia, in quanto qualche giorno prima aveva inviato in Europa dei report riguardanti i suoi studi universitari sui gruppi d’opposizione al regime di Al Sisi, intercettati dai Servizi Egiziani (Repubblica, 15 febbraio 2016, Corriere della Sera, 16 febbraio 2016);

 

Impegna il Sindaco e la Giunta:

-A sollecitare il Parlamento e il Governo Italiano affinché si attivino in tutte le sedi internazionali preposte per far luce sulla morte di Giulio Regeni;

-A inviare questa delibera ai Presidenti della Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica;

-A inviare questa delibera ai Presidenti di più quanti possibili Consigli Comunali d’Italia e a chiedere che venga messa all’Ordine del Giorno per poter essere votata;