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Martedì, 20 gennaio 2015

Acta, Alta Partecipazione e Confassociazioni lanciano la campagna METTIAMO IN FATTURA IL MALUS RENZI

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l Ministro Poletti ha dichiarato “Correggeremo sulla gestione separata”, il Ministro del Consiglio Renzi ha ammesso di aver sbagliato sui freelance e parlato di autogol, ma intanto niente si è ancora mosso.

Dopo il trattamento riservato al lavoro autonomo professionale dal Governo e dopo l’annuncio del Presidente del Consiglio Renzi di una pronta marcia indietro – affermano le Associazioni – ancora una volta siamo in attesa che alle parole seguano i fatti.

È urgente che il Governo sostenga in Parlamento gli emendamenti al Milleproroghe che prevedono il blocco dell’aumento dell’aliquota della gestione separata inps e subito dopo metta mano al regime dei minimi e si dedichi a una riforma organica del lavoro autonomo e professionale che preveda il riconoscimento di un’ effettiva tutela della malattia e fissi l’aliquota previdenziale al 24% come già previsto per artigiani e commercianti.

Nel frattempo – spiegano le Associazioni – in assenza di segnali concreti chiederemo a tutti i professionisti, autonomi e freelance di evidenziare esplicitamente nelle fatture che rilasciano ai propri clienti l’aggravio fiscale e contributivo prodotto dalle politiche del Governo.

La campagna METTIAMO IN FATTURA IL MALUS RENZI – concludono le Associazioni – prevede proprio l’indicazione in fattura del “Malus Renzi”, in contrapposizione al bonus 80 euro ben evidenziato nelle buste paga dei lavoratori dipendenti.

#malusRenzi

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