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Martedì, 24 maggio 2016

Al di là della propaganda tv a reti unificate, la riforma non ha niente a che vedere con modernità ed efficenza

viva la costituzione

Al di là della propaganda a reti unificate del partito Democratico e degli insulti della ministra Boschi ad un’associazione importante per la storia repubblicana di questo Paese come l’Anpi, questa riforma della Costituzione non ha niente a che vedere con l’efficienza e la velocizzazione dello Stato, non avvicina il Palazzo ai cittadini, non modernizza l’Italia.

Queste norme hanno a che fare con la gestione del potere, non hanno eliminato il Senato ma hanno eliminato la liberta’ per gli italiani di eleggere e scegliere i senatori, e hanno costruito un sistema nel quale un leader di un partito da solo puo’ controllare tutti i poteri della Repubblica.
Questo riduce la qualita’ della democrazia, per questo noi ci battiamo e ci impegneremo perche il no prevalga nel referendum di ottobre .

Commenti

  • claudio

    Mi chiedo però come mai andava bene avere un Parlamento di “nominati” quando eravate alleati al PD e con un misero 3,5% di voti avete portato a casa oltre 40 eletti tra parlamentari e senatori. La riforma approvata presenta diverse pecche e aspetti discutibili ma non attenta ad alcun che, mentre che meno riduce la qualità della democrazia (a meno di considerare una qualità la possibilità di un piccolo partito o di un Turigliatto qualsiasi di determinare le sorti di un Governo).

  • Gabriella

    Il porcellum non l’abbiamo scritto noi e lo abbiamo sempre contrastato per le stesse ragioni per le quali contrastiamo l’Italicum

  • claudio

    Non nego certo che SEL (a parole) sia sempre stata critica con il cosiddetto “porcellum” ma alla prova dei fatti ne ha ampiamente approfittato. Non a caso quando si è trattato di decidere i candidati (e la loro posizione in lista) alle elezioni politiche del 2013, a prescindere dalla legge elettorale che consentiva alle segreterie di decidere i candidati, SEL avrebbe potuto fare delle consultazioni aperte agli iscritti ed ai simpatizzanti divise per collegio per far decidere a loro da chi volevano essere rappresentati alle elezioni, invece si è ben guardata dal farlo ed a deciso tutto a livello di segreteria nazionale. Suvvia smettiamola di prenderci in giro, non è perchè si ritiene di essere dalla parte della ragione (che poi è tutto da dimostrare che sia così) significa di essere migliori degli altri o più (intellettualmente) onesti.