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Venerdì, 9 maggio 2014

Alexis Tsipras: saremo la terza forza del Parlamento Eu, decisivo risultato in Italia

«La Sinistra Europea è stata l’unica forza a opporsi alla deriva europea dell’austerità», dichiara Alexis Tsipras candidato dall’Altra Europa alla Presidenza della Commissione Ue, che prosegue: «Il 25 maggio saremmo la terza forza al Parlamento Europeo per cambiare gli equilibri e le politiche dell’Unione: decisivo sarà proprio il risultato elettorale in Italia della lista L’Altra Europa». Alexis Tsipras parla in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della “dichiarazione Schuman” del 1950.

«Ma l’Altra Europa, l’unica che si possa festeggiare», spiega Alexis Tsipras. «Il sogno europeo di prosperità, pace e libertà e welfare è stato sbaragliato dagli ultimi vent’anni di politiche di austerità, blindate da Trattati e Patti siglati dai leader del centrosinistra e del centrodestra, che hanno condannato decine di milioni di europei alla miseria e a crescenti diseguaglianze e, senza un cambiamento radicale, ne condanneranno altri», spiega il candidato dell’Altra Europa alla Presidenza della Commissione Europea ricordando «la catastrofe dell’esperimento greco imposto dalla Trojka e il dramma vissuto soprattutto nei paesi mediterranei, a iniziare dall’Italia».

Commenti

  • TB

    La GUE è data da tutti i sondaggi al quarto posto,
    eleggerà soltanto una cinquantina di deputati e non sposterà un fico
    secco. Servono i numeri, non le chiacchiere: per arrivare ad una
    maggioranza Socialisti-Gue-Verdi “mancano” un settantina di deputati! In questo scenario, se la lista Tsipras
    arriverà al 4% eleggerà un paio di deputati… e qui si parla di
    “risultato decisivo”? Ma fatemi il piacere…

  • Guido

    Mi spiace per la disillusione di TB ma leggere ancora nel 2014 queste argomentazioni non mi fa deprimere…Lo sconfittismo é contro il piacere di provare ad essere decisivi da una posizione di minoranza culturale..Questi calcoli “tattici” sono elementi dell’antipolitica di cui non necessita una sinistra critica del e nel socio-sistema capitalistico…Vorrei sapere cosa sono le non chiacchere…Non avere timore, la scelta per un voto a destra ha parecchie varianti…Un saluto speranzoso!

  • Carlo

    Io sono moderatamente di destra e mia moglie è attivista di SEL. In questi giorni stavamo dando un occhiata ai vari candidati della lista Tsipras perchè, anche se come già detto non sono di sinistra, se una persona ritengo che meriti non avrei nessun problema a votarla indipendentemente dallo schieramento.
    Abbiamo visto che nella lista c’è anche la Sgrena e sinceramente dopo la sua richiesta sui social media volta a finanziare la “sua” campagna elettorale siamo rimasti delusi di questo comportamento che ci pare essere in contrasto con il codice di autoregolamentazione canditature.
    Infatti detto codice reperibile sulla pagina della lista Tsipras dice che i candidati devono evitare deleterie forme di concorrenza (chiedere finanziamenti al di fuori della lista mi pare sia sleale verso gli altri candidati) e sopratutto devono attenersi ad una certa sobrietà, perché se è vero che ogni forma organizzata partecipativa ha
    un costo, questo deve essere ragionevole e senza eccessi o peggio
    personalismi (ecco appunto personalismi) che travalichino l’investimento collettivo nella
    comunicazione.
    Detto questo mi piacerebbe conoscere la posizione di Tsipras in primis, ma anche dei garanti della lista (Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli e Guido Viale) e dei rappresentanti del Nazionale di SEL.

  • TB

    Ma quale antipolitica? Raccontare le cose come stanno è un signale di onestà, non solo intellettuale. Se la valutazione dei fatti è bollata come “sconfittismo” allora imbottiamoci di wishful thinking; poi però il 25 l’acqua sarà freschetta. Il piacere di essere decisivi? Ma decisivi di cosa? I numeri sono le non chiacchiere. “Una sinistra critica del e nel socio-sistema capitalistico”: ecco le formule vuote (e poco rigorose, a dirla tutta), che a buon diritto rientrano nella categoria delle chiacchiere. Nessun timore, semplicemente una lista che è riuscita nell’impresa di riesumare Casarini (non ho niente contro Luca, ma fa parte di un’altra era geologica a livello di fase politica) non la voto. Semplice.

  • Guido

    Scusa TB se ho urtato le tue certezze..ma come fai a sapere come andranno le elezioni?
    Credi ai sondaggi? Certo sono indicazioni ma con almeno 10 milioni di possibili astenuti forse è meglio persuadere in prospettiva che fare i realisti senza reale….per il resto penso che ognuna/o comunichi col linguaggio che conosce…Io da laureato in sociologia del lavoro con tesi su Reddito Sociale Garantito o di esistenza come direbbe Andrè Gorz, mi esprimo così…o non siamo nemmeno dentro ad un socio-sistema capitalistico? Bando all’ignoranza, soprattutto quella popolare….Se poi non voti come me, vuol dire che stai meglio di me in questa società…Non che ne sai più di me…Tranquillo…Buon per te!
    Un saluto speranzoso!

  • Marco

    Che proponi, di abolire le campagne elettorali perché in base ai sondaggi si è già stabilito chi ha vinto e chi ha perso? I sondaggi, comunque, non sono una previsione ma una fotografia delle preferenze del campione intervistato al momento in cui vengono fatti.
    Posso permettermi di chiederti per chi proponi di votare?
    Solo così, potremmo decidere se farti il piacere…

  • Marco

    Il sostenere che non voti la lista l’Altra Europa perché candida Luca Casarini, il quale secondo te appartiene a un’altra era geologica, mi sembra un modo di ragionare capzioso.
    Se, come mi par di capire, voti nella circoscrizione Centro, potresti dare il tuo voto a Marco Furfaro e a Lucia Maddoli, ma ho come l’impressione che tu abbia già deciso per chi votare, o mi sbaglio?

  • TB

    Io propongo semplicemente di non raccontare palle. Non andrò a votare, neanche per spirito di appartenenza, perché un partito che chiede, dopo un passaggio in Assemblea nazionale, l’adesione al PSE ad aprile e dopo nove mesi sostiene che Schultz è come la Merkel insieme a Casarini (ripeto, non ho niente contro la persona, faccio un ragionamento politico) non ha la serietà sufficiente per essere votato. Soprattutto se questo salto è arrivato al termine di un Congresso incredibile, con delegati che cambiano opinione in un giorno, mandando sotto Vendola e poi chiedendogli di fare il Presidente (?!). A questo punto, se proprio vuoi farmi un piacere, spiegami a cosa è servita la scissione del 2009, perché non è che sia chiarissimo, eh.

  • Marco

    Caro TB,
    sono un semplice elettore di Sel impegnato in questi giorni nella campagna elettorale dell’Altra Europa.

    Tuttavia, ho seguito il congresso di Sel e l’assemblea nazionale eletta da quest’ultimo ha approvato un documento che si conclude così: “Il nostro orizzonte resta quello della costruzione di una più forte sinistra a chiara ispirazione ecologista e di un centrosinistra capace di restituire all’Italia un futuro desiderabile, e di cambiare l’Europa.
    L’Assemblea nazionale di Sinistra ecologia libertà, informata dell’esito degli incontri avuti, su mandato congressuale, con Alexis Tsipras e i promotori della lista per le elezioni europee a lui collegata, valuta che esistano le condizioni per proseguire nel lavoro iniziato, e dà mandato al coordinamento nazionale di portarlo ad un esito positivo.”

    Dopo la prima assemblea nazionale, nei nove mesi successivi ai quali ti riferisci, di cose che possono far cambiare opinione agli iscritti di un partito ne sono accadute molte, in Italia e in Europa. Oppure mi sbaglio?

    Abbiamo bisogno di tutte e di tutti per superare un momento storico difficile per il nostro paese e per la sinistra. Sono stanco di divisioni e scomuniche, soprattutto quando non ne capisco le ragioni.

    Un saluto :-)