Alto Adige, vincono i No. Bassa l’affluenza ma il referendum è valido
Bocciata in Alto Adige la legge sulla democrazia diretta, sottoposta ieri al primo referendum confermativo della provincia autonoma di Bolzano. Dal 100% delle schede scrutinate risulta, infatti, che il 65,1% ha votato contro la legge sulla partecipazione civica, a fronte del 34,9% che si è espresso favore. Bassissima l’affluenza che, alle 22 di ieri, unica giornata di votazione, si era infatti presentato alle urne appena il 26,4% degli altoatesini aventi diritto. In ogni caso, il referendum non era sottoposto a quorum e, pertanto, il risultato è comunque valido.
Sel Alto Adige commenta: «ll risultato del Referendum parla forte e chiaro nel suo complesso. Da una parte, oltre 106.000 persone si sono espresse comunque e la chiara affermazione del NO, addirittura l’85% nel Capoluogo, nonostante la presa di posizione in extremis del primo cittadino e di altri a sostegno della SVP, indica chiaramente come le regole democratiche e le riforme dell’autonomia non possano e non debbano più essere scritte dalla sola SVP o dalla sola Giunta provinciale. Ma, dall’altra, il boicottaggio istituzionale, a cominciare dalla data proibitiva, e il disimpegno della SVP, ma purtroppo, anche di molte forze politiche e sociali apparentemente schierate per il il NO, allarga ulteriormente la frattura tra la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, la politica e le istituzioni. Tale frattura non può essere sanata attraverso scorciatoie e forzature e su questo anche il composito fronte del NO, pur vincente, dovrà riflettere attentamente».
Sinistra Ecologia Libertà





