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Mercoledì, 10 febbraio 2016

Bernie Sanders, la Sinistra che cambia nel mondo

Sanders

Bernie Sanders è il segno tangibile, l’ennesimo, di una Sinistra che cambia nel mondo e che ha inteso quanto siano necessarie soluzioni radicali alle devastazioni che il neoliberismo e la crisi hanno creato alle società in cui viviamo.

La proposta di rendere accessibile e fruibile a tutti l’Università negli Stati Uniti, ad esempio, proprio nel paese in cui l’istruzione è sempre stata appannaggio dei ricchi, è davvero indicativa del cambio di visione.

Sanders propone 75 miliardi di investimento nel sistema universitario ricavati da una super tassazione dei falchi di Wall Street. E con questi argomenti sta vincendo le primarie negli USA, puntando sulla lotta alla povertà, alle disuguaglianze, sulla tutela dei più deboli.

Di fronte a un mondo che cambia e a una Sinistra che in tutta Europa e anche negli Stati Uniti comprende che la portata della sfida richiede interventi decisi per riequilibrare ciò che il neoliberismo ha sbilanciato, mi fanno un po’ sorridere le critiche di chi taccia noi di “minoritarismo”, di “chiusura identitaria” e non so cos’altro.

Noi che ci stiamo provando con tutte le forze a invertire i rapporti di forza nella politica italiana e nella società; noi che le denunce di Sanders, Corbyn e Iglesias le facciamo da qualche anno e la Storia ci sta dimostrando che abbiamo ragione.

Ditelo a Sanders che le sue proposte o il suo approccio sono “minoritari”…

Commenti

  • francesco

    Sei veramente patetico.Mi stupisco che ti permettano di sciorinare sciocchezze in maniera così frequente e disinvolta.Prima di Sanders sono passati Clinton e Obama (anche loro democratici e di “sinistra) che farneticavano di pace e di lotta alla povertà, ma hanno scaricato in giro tonnellate di bombe che, paradossalmente , valsero a Obama il Nobel per la Pace(sic!).
    Il risultato è che negli USA ci sono 40 milioni di cittadini sotto il livello di sussistenza (comprano gli alimenti per sfamarsi con una carta pay fornita dal governo) e il mondo, per colpa dello zio Sam, non è mai stato tanto vicino a una terza guerra mondiale.
    Mi ricordi sempre più Walter Veltroni e il suo celebre motto americanista ” I Care” per il congresso della Quercia, in cui dichiarò di preferire Lennon a Lenin…
    Francesco, il primo.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Veltroni è un somaro di prima categoria, senza mezzi termini, è colpa sua se esiste quella schifezza di partito. Ma non mi toccare Lennon!
    Si scherza, Francesco….

  • francesco

    Lennon lo ascolto volentieri anch’io, ma non in alternativa a Lenin.
    Del resto non si possono mischiare capra e cavoli.Ciao.

  • marco mazzi

    Caro Francesco, assomigli a coloro che – all’indomani della sconfitta dei Laburisti nel 1974 – gioivano per la “lezione” data dalla classe operaia inglese ai moderati del Labour…….e venne la Tatcher. Una analisi un poco più complessa che ricordi come opzioni “riformiste” (dei neokeneysiani radicali) sono oggi viste come “estremiste” forse sarebbe più utile..

  • Umberto Billo

    Forse una rilettura di “estremismo, malattia infantile del comunismo” ti farebbe bene, mi sa che anche se l’hai letto non l’hai capito.
    E mentre tu continui con i tuoi sogni di rivoluzione proletaria, dittatura del proletariato, presa del palazzo d’inverno ed altri immaginifici scenari che hanno prodotto anche personaggi come Stalin, Pol Pot, Kim Jong Un etc etc, SEL, con i suoi limiti ed il suo piccolo peso e radicamento sociale cerca di fare del proprio meglio per ri-costruire una sinistra che sia utile agli altri e non solo ai suoi dirigenti come gli innumerevoli partitini comunisti o sedicenti tali presenti nel ns paese.
    E credo anche che un pò più di modestia non ti farebbe male, a meno che anche tu sia non in procinto di fondare un tuo partito comunista, del quale potresti fare il presidente o il segretario generale.

  • francesco

    Non è che la Sinistra in Italia , per aver prodotto Occhetto, D’Alema, Veltroni, Bersani, Bertinotti, Vendola stia tanto bene…
    E comunque conta la scelta di campo, non un idolo da venerare.
    P.S. a te farebbe bene approfondire il passo del “cretinismo parlamentare”.
    Francesco, il primo.

  • Umberto Billo

    “Lupus in fabula”, parlare oggi di cretinismo parlamentare, (frase di Lenin esposta nel 1918 in piena rivoluzione russa in contemporanea con i tentativi di rivoluzione socialista in Baviera, in Ungheria, scioperi generali in Belgio, Francia) ha un solo significato, caro Francesco, che tu ritenga che oggi nell’anno di grazia 2016 la situazione sia rivoluzionaria o per lo meno pre-rivoluzionaria, rendendo perciò sbagliato perdere tempo con il lavoro parlamentare.
    Forse non viviamo nello stesso paese e nello stesso tempo, chissà…..
    Sono d’accordo che la sinistra italina non ha avuto ultimamente grandi personaggi, ma almeno gli Occhetto e gli altri non hanno mandato alla fucilazione o alla morte qualche milione di concittadini……

  • francesco

    Esci dal sonno ipnotico. Anche i sassi vedono che nell’anno 2016 il Potere è saldo nelle mani dei capitalisti, e sono più cinici di quelli che li hanno preceduti.
    I sinistroidi alla Occhetto (e successivi epigoni) hanno ucciso le speranze di riscatto di milioni di lavoratori, programmando scientemente l’impoverimento delle classi meno abbienti elevando a Totem la Legge di Mercato , e rubando salario con contratti rinnovati in base all’inflazione programmata per la felicità del padroni. Processo di impoverimento che continua tuttora con le scelte econonomiche del governo Renzi che dà 10 con la mano sinistra e ne estorce 100 con la mano destra.Né più nè meno come Prodi, D’Alema, Berlusconi, Monti e Letta.Per questo è prioritario impegnarsi nel lavoro paziente per preparare le condizioni per una ribellione sociale prima che le élite finanziarie scatenino una guerra devastante per uscire vincenti dalla crisi di sistema.
    Basta vendere fumo e sprecare il tempo a presentare interrogazioni ai due rami del Parlamento. Un’interrogazione di Airaudo sulla vicenda Ilva,presentata nel 2013 ,non ha ancora avuto risposta, il governo è troppo impegnato a salvare le banche amiche e a “spezzare le reni” alla Libia per esportare la “Democrazia” USA.
    !Francesco, il primo.

  • francesco

    Tu invece assomigli a quei cacciatori che si guardano dall’orso per farsi azzannare le natiche dal lupo…

  • francesco

    A parte la metafora della risposta precedente, sappia che sono gli stessi giostrai del Pianeta (nonché fior di economisti di ispirazione marxista e non) a invitare i riformisti keynesiani a non farsi troppe illusioni. Non c’è più niente da distribuire , non c’è più trippa per gatti, a meno ché i gatti non affondino gli artigli nella pentola.
    Fattene una ragione.
    Francesco, il primo.

  • Umberto Billo

    Se le interrogazioni e più in generale il lavoro parlamentare non servono a nulla mi sa che resta solo la rivoluzione armata.

    Non dimenticarti di avvisarci quando deciderete, tu e i rivoluzionari che stanno preparandola, di scatenarla.

    PS: ma continuare a scrivere su questo sito non è che ti sta rubando del tempo prezioso per preparare la rivoluzione?

  • Gabriella Zamboni

    Sogno di alcuni è brillare di luce riflessa!
    Sogno della sinistra italiana è quello di traslare il successo in una qualunque parte del mondo nel proprio!
    Ma luce e successo sono frutto almeno di due componenti: il potere di speranza di quello che si dice e la capacità di affidarsi di quelli che ascoltano.
    Qui non c’è né l’uno, né l’altro, invischiati come sono entrambi, in forma di dipendenza stretta, in un’identità sfuggente, in una danza tarantolata di tentativi maldestri di ammucchiata, in offensive manovre antidemocratiche interne condotte in totale dispregio della capacità di ascolto.
    Una certezza sola resta al popolo di sinistra del defungendo Sel ed è che chi ha condotto così mirabilmente fin qui il partito, sarà ancora lì al suo posto come se nulla fosse!
    Così “cambia” la sinistra in Italia!