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Mercoledì, 10 giugno 2015

Cara Mineo, Sel: il ministro Alfano risponda in Parlamento sulle anomalie di gestione appalti

Trasmissione televisiva Porta a Porta

«Le dettagliate informazioni pubblicate oggi dall’Huffington Post sulla situazione assolutamente anomala che si era creata intorno al Cara di Mineo e al ruolo in quella torbida vicenda del sottosegretario Castiglione, del quale abbiamo già chiesto e insistiamo nel chiedere le immediate dimissioni, non possono passare sotto silenzio né essere messe a tacere come ha deciso di fare il governo». Lo afferma la senatrice Loredana De Petris capogruppo di Sel e presidente del Gruppo Misto al Senato.

«Il ministro Alfano – prosegue De Petris – ha il dovere di affrontare apertamente la situazione dei centri d’assistenza e della speculazione ignobile che per anni si è intessuta intorno ai rifugiati. Oggi stesso, nella conferenza dei capigruppo del Senato, chiederemo che il ministro venga a riferire in aula. Ma il ministro ha anche il dovere di rispondere alle domande che gli sono state poste oggi dallo stesso quotidiano: in particolare sul suo mancato intervento sul CARA di Mineo anche dopo la prima tranche dell’inchiesta Mafia Capitale e dopo che il presidente dell’Anticorruzione gli aveva segnalato le anomali anche nell’ultima gara di appalto».

Il capogruppo alla Camera di Sel Arturo Scotto ricorda come da tempo il suo gruppo abbia presentato una mozione di censura sul tema. «Su Cara di Mineo abbiamo chiesto da tempo un chiarimento del governo. La nostra mozione di censura sul sottosegretario Castiglione parla chiaro: nessuna ombra può addensarsi su una questione delicata come il sistema di accoglienza dei migranti. E il Viminale non può mettere la testa sotto la sabbia. Non vorremmo prevalessero interessi legati alla tenuta del quadro politico di governo rispetto alle domande che sia l’opposizione che la stampa hanno posto al Ministro Alfano. E’ arrivato il momento che venga a riferire in Parlamento» conclude il rappresentante di Sel.

Commenti

  • Fabrizio

    Il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Interni non possono dichiararsi garantisti nei confronti del sottosegretario Castiglione!
    In nome del Codice Civile Italiano N.1387 -Fonti di Rappresentanza!
    Democraticamente parlando, e’ inutile giurare sulla Costituzione se non si rispettano in primis diritti e doveri civili?