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Mercoledì, 19 novembre 2014

Cgil e Uil: sarà sciopero generale il 12 dicembre. La Cisl si ferma a quello del pubblico impiego il 1 dicembre

sciopero

La Cgil e la Uil faranno insieme una giornata di sciopero generale il 12 dicembre contro il Jobs Act e le politiche economiche del governo.  La Cisl dice no allo sciopero generale, ma proclama quello del pubblico impiego invitando le altre due sigle sindacali ad aderire. Sarà quindi sciopero nazionale di tutte le categorie del pubblico impiego (dalla scuola alla sanità) il primo dicembre.

E’ la prima volta dal 2011 che la Cgil non sciopera da sola. Nel dicembre di quell’anno, i tre principali sindacati hanno unitariamente proclamato l’astensione dal lavoro per protestare contro la dura riforma previdenziale del governo di Mario Monti, ma da allora più nulla.

«La Cgil ha aderito alla nostra richiesta [di andare insieme a sciopero generale] e la data verrà spostata», ha detto Barbagallo riferendosi al 5 dicembre, giorno indicato precedentemente dalla Cgil per il proprio sciopero generale.

«La Cisl non aderisce allo sciopero», ha aggiunto Barbagallo a margine dei lavori del congresso Uil che lo incoronerà nuovo segretario generale al posto di Luigi Angeletti.

La defezione della Cisl  era stata anticipata da Furlan in una intervista a Repubblica nella quale la sindacalista aveva detto che «non ci sono le motivazioni valide per fermare il Paese».  L’incontro a tre non è servito a farle cambiare idea. «Noi non ci siamo sfilati, non abbiamo mai valutato di dichiarare lo sciopero generale. Confermiamo lo sciopero unitario del pubblico impiego», ha detto.

Il segretario generale del sindacato, Paolo Capone ha convocato i segretari nazionali delle categorie del lavoro pubblico e privato, proprio “in vista di uno sciopero generale da proclamare per il 5 dicembre prossimo”, data già scelta dalla Cgil. A questo punto sono quindi tre le sigle pronte allo stop di tutti i lavoratori: Cgil, Uil e Ugl.

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