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Giovedì, 8 gennaio 2015

Charlie Hebdo, Sel aderisce alla fiaccolata promossa dall’Fnsi a piazza Farnese

Par8067772
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Con le matite in mano SEL parteciperà alla fiaccolata promossa da Fnsi e dalle associazioni dei giornalisti italiani oggi pomeriggio alle 18 in piazza Farnese per non dimenticare la strage nella redazione di Charlie Hebdo.
Quelle matite e quelle penne, veicolo di pensieri, di idee, di libertà, di cui i terroristi non sopportano l’uso e la diffusione.
Quelle matite e quelle penne che bisogna continuare ad usare senza timore. Quelle penne e quelle matite che devono essere diffuse ancor di più nelle zone di coltura del terrore e dell’odio. La migliore arma contro il fanatismo, contro i pregiudizi razziali e religiosi, contro la violenza.

Commenti

  • Ernesto Nieri

    La cultura è l’ unico antidoto contro il fanatismo irrazionale. La determinazione nel combattere l’ infame terrorismo stragista non deve limitarsi all’ inevitabile ed in questo caso sacrosanta attività repressiva ma deve estendersi alla fondamentale battaglia per la costruzione delle coscienze.

  • liberale

    l’islam non prevede la separazione tra Stato e Corano, per i musulmani è miscredente chi crede in questa separazione. Non parliamo di terrorismo come ai tempi delle Brigate rosse

  • francesco

    Il Cristianesimo, invece, la prevede?
    Come mai negli uffici pubblici e nelle scuole viene imposto il crocefisso , nonostante l’Italia sia ormai un Paese multiconfessionale?.

  • giovanni

    Il Crocefisso riguarda la nostra storia,e poi il Cristianesimo è una religione molto tollerante, che condanna la violenza, nelle sue pagine non ci sono incitazioni alla morte ma al perdono. Una frangia dell’Islam è assecondata da Stati nazionali che hanno disposto per questi criminali campi di addestramento, non passa giorno o settimana in cui non ci sia una strage in nome di Allah, ci sono guerre dalla Ovest – Nigeria all’oriente innome di Allah, i cristiani sono portatori di pace

  • francesco

    Tanto tollerante da coprire Regimi sanguinari come il Cile di Pinochet e l’Argentina di Videla.Senza ricordare i roghi riservati a colori che erano ritenuti “peccatori”.
    Oggi i roghi sono stati sostituiti dalle “sospensioni a divinis” previo processo della Santa Inquisizione che è ancora in pieno esercizio.