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Venerdì, 28 febbraio 2014

Con Sel, sulle orme di Don Gallo

dongallo

Per due giorni a Genova la Comunità di San Benedetto al Porto ricorderà attivamente la figura di Don Gallo promuovendo un convegno per ripensare una politica sulle droghe.

Legalizzare tutte le sostanze, come diceva il Gallo, non vuol dire liberalizzare. Vuol dire darsi nuove regole. Abbiamo bisogno di una buona legge che non viva di ipocrisie ma che riconosca al tossicodipendente una responsabilità piena e intangibile. Don Andrea voleva veder riconosciuto e concesso il diritto alla “non sofferenza”, combatteva “l’accanimento contro la libertà di drogarsi, che, oltre a non essere utilmente apprezzabile per i suoi risultati empirici, crea un’enorme confusione concettuale, ed è fonte di sofferenze indicibili.”

Le sofferenze indicibili oggi sono ben chiare, è il risultato di anni di applicazione di una legge scellerata: la Fini-Giovanardi. Più del 30% è in carcere per reati connessi alla Fini-Giovanardi. Ma il danno ancora maggiore è l’aver avvantaggiato le mafie regalandogli un mercato vasto e proficuo. Legalizzare, oggi, è anche una battaglia antimafia.

Sinistra Ecologia Libertà partecipa al convegno organizzato dalla Comunità di San Benedetto portando l’impegno del gruppo parlamentare che ha presentato proposte di legge per modificare il testo unico delle leggi su stupefacenti per legalizzare la cannabis a scopo terapeutico e ricreativo e per regolamentare la coltivazione domestica della cannabis.

In Liguria i nostri consiglieri regionali, Alessandro Benzi e Matteo Rossi, hanno presentato due proposte di legge su legalizzazione e coltivazione che trasformerebbero la Liguria in una avanguardia italiana su questo tema.

Non solo in Liguria ma in tante regioni d’Italia SEL è impegnata a promuovere ed attivare la filiera industriale connessa alla coltivazione della canapa, una pianta che ha molteplici utilizzi e che può portare nuove opportunità di lavoro in settori strategici quali l’edilizia, l’alimentare, il tessile, il farmaceutico. Una grande occasione per il territorio, non solo recuperando terre incolte ma anche riqualificando i terreni visto che si tratta di una pianta in grado di assorbire sostanze inquinanti.

Ripartiamo da Genova. SEL sia protagonista, sulle orme di Don Gallo e al fianco di quelle realtà che praticano l’autoproduzione con l’idea di sostenere l’utilizzo medico della cannabis e di promuovere una cultura del consumo contrastando lo spaccio e ponendosi il problema della prevenzione, della riduzione del danno e degli abusi.

Ylenia Daniello
Lorenzo Azzolini

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