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Mercoledì, 16 dicembre 2015

Consulta, Renzi molla Forza Italia e apre ai M5S. SI: valuteremo cosa fare. I 5 Stelle spieghino cambio di rotta

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Il Pd cambia schema sulla Consulta: naufraga il tentativo di intesa con una Forza Italia sempre più lacerata e si prova l’accordo con centristi e MoVimento Cinque Stelle. Via dunque il candidato degli azzurri, Francesco Paolo Sisto, al suo posto Giulio Prosperetti, espressione dell’area di centro della maggioranza. Una scelta motivata dall’impossibilità di sbloccare la situazione, e che oggi viene addebitata da fonti Democratiche al violento scontro in aula tra Matteo Renzi e il capogruppo Fi Renato Brunetta.

«Rimango colpito dalla spregiudicatezza del Movimento Cinque Stelle che per settimane hanno considerato Barbera un candidato non votabile e oggi cambiano posizione senza nessuna spiegazione e si predispongono a condividere il piu’ renziano dei candidati. Non si può lottizzare la Consulta». 
Lo dichiara il Capogruppo di Sinistra Italiana a Montecitorio Arturo Scotto.

«Forse, da parte dei Cinque Stelle è una implicita ammissione di condivisione del percorso delle riforme, dalla legge elettorale al nuovo Senato – prosegue Scotto. Quanto ai parlamentari di Sinistra Italiana – conclude – valuteremo cosa fare».

Dello stesso parere la presidente del Gruppo Misto-SEL al Senato Loredana De Petris:  «Non c’è che dire: la coerenza dell’M5S è davvero a prova di bomba!  Dopo aver tuonato a lungo contro Barbera, il candidato di Renzi alla Consulta, e dopo aver criticato severamente le riforme di Renzi, che Barbera condivide alla lettera, adesso si acconciano da un giorno all’altro a votare proprio Barbera. Delle due l’una: o sono pronti a qualsiasi scambio di poltrone alla faccia della coerenza oppure, sotto sotto, condividono quella riforme che dicono di voler contrastare e che limiteranno fortemente la democrazia sostanziale nel nostro Paese» , conclude la presidente del Gruppo Misto-SEL.