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Mercoledì, 18 novembre 2015

Decreto missioni, Sel si astiene su poteri forze speciali: garanzie insufficienti

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Sinistra Italiana si è astenuta sulla norma del DL missioni sull’impiego di forze speciali da parte dell’intelligence. Comprendiamo la necessità di maggiori strumenti per intervenire dove necessario per contrastare il terrorismo, ma a nostro parere l’articolo, cosi’ come era formulato, non dava garanzie sufficienti. Lo afferma il capogruppo di Sinistra Italiana Arturo Scotto conversando con i giornalisti a Montecitorio.

«L’articolo 7 bis al decreto missioni – continua Scotto – produce una sostanzialmente modifica della legge sui servizi di sicurezza. Articolo che chiediamo vada modificato in tre sensi. Il primo, che siamo riusciti a ottenere stamattina, e’ di qualificare le forze speciali armate cui la norma si riferisce, perche’ potrebbero esserci anche i contractors e questo non va bene. Il secondo, spiega Scotto, è che non vorremmo che per questa via rinascesse un servizio segreto militare. C’e’ poi una questione che riguarda la parlamentarizzazione dei controlli, che non e’ sufficiente. Il Copasir viene solo sentito e non si specifica, nel caso il parere della Commissione fosse negativo, se il presidente del Consiglio puo’ comunque intervenire».

«Infine, c’è la questione della temporaneità. La norma non prevede un potere limitato nel tempo, ma dura per per sempre. E non puo’ essere. La situazione e’ eccezionale, ma deve essere posto un limite temporale», conclude Scotto

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