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Mercoledì, 25 giugno 2014

Fisco, Sel: no al condono

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Si dovevano “catturare” gli esportatori illeciti di capitali, grazie all’accordo in via di definizione con la Svizzera, si finisce per garantire l’ennesimo condono aperto a tutti gli evasori, indipendentemente da dove abbiano nascosto il denaro accumulato. Questo ha scelto di fare la maggioranza, in continuità con la peggiore tradizione italiana, e su questo troverà l’opposizione netta di Sinistra Ecologia Libertà.  Lo afferma il capogruppo di Sel in commissione Finanze di Montecitorio Giovanni Paglia.

Il provvedimento peraltro è talmente incerto nei suoi esiti e il Governo talmente affamato di risorse, viste le coperture inesistenti ai provvedimenti emanati, prosegue Paglia, che è facile prevedere che nei prossimi mesi saranno ulteriormente allargate le maglie oggi apparentemente strette.

Si tratterà infatti di rendere efficace una misura che oggi fissa un principio, ovvero la sanatoria, agganciandola a procedure complesse e molto onerose per salvarsi la faccia, ma domani terrá la prima e cancellerà le seconde, conclude il capogruppo di Sel in Commissione Finanze Giovanni Paglia.

 

Commenti

  • Dario

    Benissimo. Per combattere l’evasione fiscale, oltre a controlli ed accordi, bisogna abolire gradualmente il contante: coi pagamenti elettronici diverrà impossibile esportare capitali all’estero nel silenzio totale (o pagare tangenti).