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Sabato, 4 giugno 2016

Fratoianni: Sinistra Italiana è autonoma e alternativa. Per i balottaggi dicuteremo nel merito, ma in autonomia. Nulla è scontato

urne, seggi, schede elettorali

«La sinistra perde quando fa politiche di destra, questo è il problema. Il centrosinistra è stato cancellato dalle scelte e dalle politiche concrete di questo partito Democratico e del governo Renzi. Lo ha fatto a livello nazionale e lo ha fatto localmente anche in molte città. Questo è il motivo per noi ci presentiamo in quelle realtà in modo autonomo e alternativo a quello che non è più quel centrosinistra che il nostro popolo ha conosciuto, ma che è una cosa completamente diversa». Così ai microfoni del Tg1 Nicola Fratoianni, dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana, parlando dell’appuntamento elettorale di domenica.

fratoianni

Per quanto riguarda i balottaggi, Fratoianni spiega che nulla deve essere dato per scontato. «Ai ballottaggi discuteremo città per città con i candidati e i militanti per prendere una decisione. I nostri programmi sono radicalmente alternativi a quelli del partito democratico ma anche del Movimento 5 Stelle e naturalmente da quelli del centrodestra. Quindi faremo una valutazione. Nel merito ma soprattutto lo faremo su un principio di autonomia. Nulla è più scontato e questo se lo devono ricorda tutti».

Per quanto riguarda il futuro e una ipotetica alleanza con i democratici, Nicola Fratoianni è chiaro: «Non con questo Pd. Alle prossime politiche Sinistra Italiana , la sinistra sarà autonoma e alternativa al quadro politico attuale».

L’intervista integrale al TG1

Commenti

  • Francesco

    Vedo che, al pari del tuo mentore Nichi Vendola, rimani affezionato alla politica dei “uno, dieci, Cento… fornì”, per ricordare il Che.
    Insomma, propenso a buttarti con chi promette più cadreghe…
    Possibile che tra i dirigenti di Sel-SI non se ne salvi uno?
    francesco, il primo.

  • Francesco

    Ancora. Di scontato ci sarebbe la presa di distanza definitiva dal PD (e non da “questo” PD). Ma da questo orecchio non ci senti…

  • Gabriella Zamboni

    Un discorso un po’ autonomo e alternativo e molto … peripatetico!
    Ci venderemo al miglior offerente!
    Non c’è che dire, una gran bella visione!

  • Enrico Matacena

    Io potrei capire di votare in certi casi al ballottaggio per un candidato del PD o dei 5 stelle se dall’ altra parte ci fosse uno della destra tradizionale leghista e berlusconiana, Ma farlo tappandosi molto bene il naso e farlo per non poermettere al PD di rifarsi una verginità all’ opposizione e fare mantenere la verginità ai grillini.

  • elettore

    Hai una grande visione politica. Insomma basta protestare, sventolare qualche bandiera e tornare a casa soddisfatto. La politica è l’arte della mediazione tra molte visioni diverse, riuscire a portare nel dibattito e nelle decisioni alcuni argomenti è arte meritoria che ti consente di lavorare sul lungo periodo per accrescere il consenso elettorale, senza il quale la protesta è fine a se stessa e non diventa proposta.

  • Gemma

    Io credo che si debba continuare a cercare di costruire un’ alternativa di sinistra nonostante i risultati non buoni. Per farlo dimenticatevi alleanze con il PD e soprattutto siate più incisivi, costruite un simbolo riconoscibile, smettetela con i se è con i ma. Siate incisivi nel comunicare con la stampa anche se la stampa e tutta schierata con Renzi. , non lasciatevi portar via la parola, mettere in disparte. Bisogna avere un programma e comunicarlo nel modo giusto. Reagite troppo poco, più diretti e fatevi rispettare.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Se alle elezioni non si passa il primo turno e poi al ballottaggio si appoggia il PD, il signor Renzi e il suo partitaccio vanno a mille. E vi ricordo che adesso il ballottaggio ci sarà anche alle nazionali (ormai è legge, indipendentemente dal referendum di Ottobre).
    E’ ora di fargli capire che, se vanno per questa strada, sono soli, ma soli per davvero. Al ballottaggio, votiamo il candidato avversario, sempre, in ogni caso. Tanto, il PD non è certo meglio dei 5S o della destra berlusconiana. Così la capiranno, questi arroganti sbruffoni, al posto di vincere con i nostri voti per poi bullarsi di essere il partito della nazione e sfotterci come la sinistra inconcludente.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Appoggio quello che hai scritto, qui e su Commo (di là non sono iscritto). E’ ora di farsi sentire sul serio.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Ma dai… ancora ancora i 5S, il PD è vergine come Cicciolina, e chi ha gli occhi per vedere ormai se ne è accorto, l’imene non torna più. Che vadano allegramente all’opposizione, non facciamo vincere questi ladri di democrazia coi nostri voti!

  • mariosi

    I dati sembrano parlare con chiarezza:e’ vero che i risultati sono dei test parziali,ma la prospettiva di Sinistra Italiana e’ sconfessata sia nel Nome che nella Sostanza rispetto a Sinistra Ecologia Liberta’(SEL).
    SEL,dove presentato,ottiene piu’ consensi( piu’ del doppio)rispetto al confuso SI o come lo si voglia chiamare.
    Poca eccezione Bologna,dove ci siamo presentati in maniera piu’ moderna !
    ALLORA:QUESTA ATTEGGIAMENTO DA UNITI A SINISTRA ,non incanta piu’ nessuno.
    O si rilancia SEL,o si deve gettare il cuore oltre l’ostacolo e fare Un Podemos Italico,piu’ aperto al sociale e meno ad una RIFONDAZIONE NUMERO 4,o come la si voglia chiamare e basta con questi delusi DEM che non portano nemmeno il voto dei familiari.
    Meditiamo ,scevri e leggeri con MENTE PIU’ APERTA.

  • francesco

    A Roma il povero Fassina ( oltre alla sua colpa personale di aver “governato” con Monti) paga l’ambiguità di Sel, il suo coinvolgimento nella fallimentare giunta del chirurgo Marino e in quello della giunta Zingaretti, incappata malamente nella vicenda-casa.
    O si è carne, o si è pesce. E gli OGM sono sempre più malvisti dalla gente!
    francesco, il primo.

  • ex/fatica/nemo

    la tentazione viene, puoi credermi, ma il pd con tutti i suoi tremendi difetti, non è uguale alla destra berlusconiana. mi è bastato sentire Parisi e Sala sulla questione dell’accoglienza dei profughi. uno è sostenuto dalla lega xenofoba, l’altro no.
    e, sul piano concreto, della vita in città fa una certa differenza e lo farebbe anche a livello nazionale.

    tecnicamente siamo presi per le palle… ogni scelta comporta conseguenze negative ed è difficile immaginare una strategia di lungo periodo.
    voterò no al referendum, spero che Renzi affoghi (metaforicamente) nell’Arno e so che il PD è largamente compromesso al suo interno e che se anche Renzi sparisse domani avrà lasciato solo macerie, ma fra due domeniche voterò per Sala (soffrendo) dopo aver votato (con quasi uguale sofferenza data la risibilità della proposta politica nonostante il valore dei singoli) Rizzo al primo.
    bisogna trovare uno sguardo doppio: uno per una strategia di lungo periodo e uno per il breve periodo che valuta di volta in volta il cosa e il come.
    considero già molto utile nell’ottica dell’indebolimento di Renzi, la sconfitta romana (impossibile che giachetti recuperi 15 punti di distacco), la mezza sconfitta torinese e la botta d’arresto di Milano. sono segnali forti di scricchiolamento, molto forti.

    sai bene quanto detesti Renzi e quanto lo consideri pericoloso, ma ricordati che in Francia la sinistra ha votato Sarkozy (non Renzi o Sala, Sarkozy) per fermare LePen. sono pezze, non soluzioni, ma a volte servono le pezze, poi purtroppo nessuno cerca soluzioni e si limita a vivacchiare.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    Comprendo il tuo punto di vista e lo rispetto, visto che si basa su dati reali. Però pensaci un attimo: Berlusconi in 20 anni ha fatto parecchi danni, ma Renzi in soli 2 anni ha letteralmente sfasciato il paese: il lavoro è diventato precario per legge (quelli che chiamano “contratti a tempo indeterminato” sono in realtà orrendi “contratti a tutele crescenti”, che a tempo indeterminato non sono neanche nel nome), la scuola è preda dei personalismi dei presidi e ostaggio dei finanziamenti privati, le pensioni non vengono restituite nemmeno dopo la sentenza della Consulta (un vero scandalo: la Corte più importante d’Italia sentenzia, e loro fanno orecchio da mercante: ma che si aspetta a chiamare le guardie, mi chiedo?), la nuova legge elettorale è una legge truffa, peggiore del Porcellum della destra sotto ogni punto di vista, e ora si completa l’opera con uno stravolgimento della Costituzione più orrendo di quelle berlusconiano (che pure non passò, perché allora il PD lo contrastò).
    Quindi, come vedi sotto molti punti di vista (non quello che evidenzi tu, che è l’unico punto su cui ammetto il PD essere meglio della destra berlusconiana), il PD è anche peggiore.
    C’è poi un discorso tattico: se le destre vincono e cercano di combinarne una delle loro, la macchina politica e mediatica del PD si muove per contrastarli, e alla fine non raggiungono l’obiettivo (vedi, appunto, la riforma costituzionale berlusconiana). Se invece è il PD a combinare disastri, chi si muove? Forza Italia o la Lega? Non credo, non è nel DNA di quella gente, e comunque hanno molti meno iscritti del PD.
    Insomma, si cerca di scegliere il male minore, nel brutto periodo che stiamo attraversando.
    Ciao Fatica, un caro saluto.

  • mariosi

    No,No, a Roma Fassina paga , a mio parere una scarsa presa da ex.

  • francesco

    Quando non si ha una visione strategica (per esempio, il superamento del capitalismo) la politica – anche la più rispettabile – sfocia sempre nel “cretinismo parlamentare”. Parola di uno che se ne intendeva.
    francesco, il primo.

  • ex/fatica/nemo

    capisco perfettamente il tuo discorso. navigo a vista cercando di fare il minor danno possibile. in questo momento ogni scelta è sbagliata da qualche punto di vista, nel senso che ognuna produce danni …
    fino a 10 giorni fa pensavo che non avrei votato Sala, ho cambiato idea, ma se dovessi dirti non che sono contento della scelta, ma che ne sono convinto, mentirei.
    in aggiunta ai danni renziani metterei:
    1) la disgregazione del PD (se lui domani sparisse lascerebbe un cumulo di macerie al posto del PD)
    2) gli effetti antropologici, culturali, nefasterrimi e di lunga durata, del suo operato
    3) la situazione economica pessima, che peggiora con le sue politiche di spesa meramente propagandistiche
    4) la Boschi
    noi purtroppo siamo residuali e abbiamo pochissimo spazio di manovra. è veramente un periodo durissimo.
    un saluto a te

  • ex/fatica/nemo

    dimenticavo: non dobbiamo essere troppo generosi con Renzi: lui sta dando il colpo di grazia, ma lungo una china tracciata da anni, in cui il centrosinistra ha precise responsabilità, purtroppo. il pacchetto Treu alla fin fine lo varò il primo governo Prodi. anche allora uno degli argomenti principali era “se non lo facciamo noi, lo faranno peggio gli altri”…
    il Jobs act è l’ultimo anello di quella catena – il che non vuol dire nè che fosse scontato arrivarci (con un governo Pd/Sel non credo che ci saremmo arrivati) nè che allora ci si volesse arrivare, ma è come se si fosse inclinato un piano: non è impossibile risalire, ma le cose tendono naturalmente a scivolare in giù: per invertire il movimento bisogna immettere energia…
    anche Fassina qualche mese fa ha detto più o meno queste cose.
    lui è il peggiore di una serie, di gran lunga il peggiore.

  • Enrico Matacena

    detestor vorrebbe che noi di sinistra votassimo in certi casi epr candidati berlusconiani ? così tanto per sputtanarci ancora un pò di più. Oppure dovremmo sostenere il qualunquismo dei 5 stelle assumendo il ruolo di subalterni per definizione sa chiunque e sempre. Bravo . Allora facciamoci anche un bicchiere di cicuta così facciamo una fimne meno ingloriosa.

  • http://detestor.blog.com/ Detestor

    A me non interessa la “fine” che fa un dato partito, mi interessa di più la “fine” che fa l’Italia, in mano a chi sta cambiando le istituzioni in modo autoritario e antidemocratico. Per cui si, meglio Berlusconi e forse anche i grillini. E non sto dicendo di “votarli”, ma di preferirli al ballottaggio. C’è una bella differenza.