Oggi abbiamo scritto una pagina triste per la nostra democrazia, la questione Genovese sarebbe dovuta essere un’occasione per aprire una discussione seria sulla questione morale nel nostro paese, ed invece è stata ridotta a mera bagarre da campagna elettorale.

Ho votato a favore dell’arresto di Genovese, prosegue il deputato siciliano di Sel, solo perché non ritenevo che vi fosse alcun intento persecutorio dietro la richiesta della magistratura che potesse giustificare una disparità di trattamento rispetto ad un qualsiasi cittadino. Non spetta al Parlamento decidere sulla colpevolezza del deputato del PD sotto il profilo giudiziario. Non possiamo, però, trasformare le aule parlamentari in moderni tribunali dell’inquisizione come vorrebbe il M5S. Non è compito della politica sostituirsi alla magistratura.

La politica ha però il dovere di valutare fatti e comportamenti sotto il profilo etico. E il Partito Democratico aveva tutti gli elementi per esprimere un giudizio politico su una modalità di costruzione del consenso e sul rapporto tra politica ed affari che avrebbe dovuto suggerirgli di non candidare una figura come quella di Genovese.

Nella foto il parlamentare del Pd Genovese