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Venerdì, 20 febbraio 2015

Hanno rottamato i lavoratori svalutando il loro lavoro

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Oggi con l’approvazione dei primi decreti legislativi di attuazione della delega lavoro il governo promuove i licenziamenti, individuali e collettivi, e trasforma i contratti a monetizzazione crescente e diritti decrescenti. Un provvedimento che piace ai custodi dell’austerità e dell’abbattimento dei diritti nel lavoro, come l’Ocse, ma non piace ai lavoratori e alle lavoratrici del nostro Paese, su cui viene scaricata tutta l’insicurezza e la svalutazione del loro lavoro.

Oggi è il giorno del disinganno per i giovani e i precari: si cancellano i Co.Co.Pro per il futuro ma restano quelli in essere così come i contratti a termine di 36 mesi senza causale, i Voucher e il grosso dell’armamentario della precarizzazione. Altro che stabilità crescente, diritti uguali per tutti e ammortizzatori sociali a tutti, l’unica cosa che unirà tutti è la licenziabilità, il ricatto e l’insicurezza.

Noi continueremo a contrastare questo disegno che toglie cittadinanza al lavoro rafforzando il potere discrezionale delle imprese senza garantire investimenti, innovazione e lavoro stabile. Saremo al fianco di tutte le mobilitazione dei sindacati e dei lavoratori, giovani e anziani, pubblici e privati, perché respingiamo la divisione e sosteniamo l’unita e l’inclusione nel mondo del lavoro. Sel inoltre sosterrà tutte le azioni che saranno messe in campo, compreso il referendum abrogativo. I lavoratori non sono rottamabili e non resteranno soli.

Commenti

  • nino

    qualche sprovveduto su questo sito diceva qualche mese fa che alla fine con il contratto a tutele crescenti sarebbero state eliminate le decine di contratti della legge biagi. La realtà sta parlando chiaro ed è evidente che l’obiettivo del decreto di pitti bimbo non era la eliminazione della precarietà, ma proprio dell’articolo 18.

  • Enrico MATACENA

    La lotta contro il job act con tutti i metodi legali, dagli scioperi ai referendum potrebbe segnare una nuova stagione di mobilitazione e di ricostruzione della sinistra

  • parsifal

    ???

  • parsifal

    I parlamentari del PD che stanno votando questo scempio sono stati eletti anche grazie a voi di SEL tramite l’apparentamento con quel partito alle ultime elezioni politiche. Dovreste avere almeno la decenza di stare zitti.

  • Gemma

    Si sapeva fin dall’inizio che questa “riforma” del lavoro era contro i lavoratori e a favore delle aziende che oggi plaudono insieme ai soggetti europei che chiedono continua austerità. Il PD è un partito di centrodestra, e’ora e tempo che lo diciamo chiaramente, i vari Damiano , Bersani e company criticano ma continuano a rimanere li è a votare tutto. Secondo me SEL dovrebbe non solo appoggiare tutte le azioni per contrastare la rottamazione dei lavoratori voluta da Renzi e dal PD , ma anche non fare alleanze alle prossime elezioni regionali e comunali. Non è più possibile regalare nemmeno un voto a questi che sono peggio di Berlusconi.per favore in Veneto presentatevi da soli o con un’ alleanza di sinistra . Io non voterò mai nessun candidato PD e nessuna lista che lo sostiene e mi dispiacerebbe molto non poter votare, sarebbe la prima volta

  • Gabriella

    sono d’accordo con Gemma. Basta con questo PD e alle prossime elezioni regionali una lista unitaria
    della sinistra

  • francesco

    La parola “Sinistra”, di per se, ha perso il suo significato, e non per colpa sua.
    E’ stata snaturata, abusata, mistificata, vilipesa e tragicamente tradita.Ho persino sentito dire da qualcuno che Raffaele Fitto rappresenterebbe la sinistra di Forza Italia. E c’è Nichi Vendola che si ostina ancora a considerare di sinistra il PD (adesso critica solo Renzi, per lui un usurpatore) e non mostra alcuna intenzione di voler rompere il Patto Strategico stipulato con Bersani (il segretario che ha votato si a Monti e alla legge Fornero) che ha fruttato a Sel un drappello di deputati e senatori.
    A mio modesto avviso la parola “Sinistra” va riqualificata con un aggettivo appropriato.
    Che ne dite di SINISTRA ANTICAPITALISTA?
    O SINISTRA DI CLASSE?
    O (ancora meglio) SINISTRA COMUNISTA?
    Così, giusto per non ingenerare equivoci, perchè cari compagni,non possiamo avere come orizzonte soltanto gli appuntamenti elettorali: la lotta di classe è quotidiana.

  • maurizio

    E’ veramente un passaggio epocale: dal mercato del lavoro a quello dei lavoratori… in leasing!

  • Alessandro

    di fatto con il programma “italia bene comune” ci siamo fidati di questa gente; mai piu’ con il pd. al piu’ presto libere elezioni!

  • francesco

    Sel schiamazza in Parlamento e diserta le piazze.
    Mobilitazioni a livello zero; ricostruzione della Sinistra : con chi e per fare cosa?

    Ieri sabato 21 febbraio ho partecipato al corteo di Torino contro il TAV e contro la repressione in atto in Val di Susa. Un bel serpentone colorato di bandiere rosse e bianche per le vie del capoluogo piemontese, nonostante la pioggia battente.C’era tutta la Sinistra antagonista dell’alta Italia, invano ho cercato di individuare qualche vessillo di Sel. Tutti “desaparecidos”!
    Sarà per non disturbare l’alleato PD (Sel è in giunta al Comune e in Regione) che vuole la devastante Grande Opera a tutti i costi ? Qualcuno si degni di illuminarci!

  • Gemma

    Nell’intervista a Landini , leader della FIOM , oggi si dice chiaramente che i lavoratori ( e molti altri soggetti sociali) non hanno più rappresentanza perché questo è il governo di Confindustria e perciò bisogna costruire una nuova rappresentanza politica sociale di sinistra. Che altro deve dare questo governo perché SEL rompa definitivamente e con i fatti con questo PD? Quando Nichi Vendola farà una dichiarazione dicendo che siamo ad una svolta e non si fanno più alleanze in nessun territorio con il PD? Non si può, secondo me, costruire niente se prima non si chiarisce questo punto. Oggi siamo passati oltre, non c’è più tempo.

  • francesco

    Ben detto. Renzi si prende anche il lusso di sbeffeggiare Landini, e dice a “in mezz’ora”:
    “Non credo che Landini abbandoni il sindacato, è il sindacato che ha abbandonato Landini.Il progetto Marchionne sta partendo, la Fiat sta tornando (dove?) meno male, a fare le macchine. La sconfitta sindacale (che giubilo!) pone Landini nel bisogno di cambiare pagina, il suo impegno in politica è scontato”. (insomma, è licenziato!
    Rincara la dose il vice-segretario del PD, madama Deborah Serracchiani :
    “Il testo del Job Act è stato largamente condiviso anche con la minoranza PD. Mi fa piacere – aggiunge – che NCD esulti per una riforma di sinistra”. Sic!!!

  • massimo gaspari

    c’e’ anche l’urgenza di chiudere il mercato degli schiavi che ogni giorno in italia decreta nei tribunali dei minori affidi ed adozioni

  • alessandro

    non stiamo zitti, come vedi: il punto e’ che ci hanno mentito? perche’? forse perche’ e’ piu’ importante anziche’ difendere la costituzione repubblicana far rientare i capitali dalla svizzera? chi ha i soldi in svizzera?