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Venerdì, 17 luglio 2015

Il presidente del Consiglio europeo Tusk ammette: temo il contagio politico, non quello finanziario

Donald-Tusk-Alexis-Tsipras

Interviste a raffica oggi a Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo che svela quali sono i timori e le paure dentro l’eurogruppo:  non è tanto la possibile conseguenza di una Grexit sull’eurozona, ma il “contagio ideologico”, «l’illusione ideologica che sia possibile cambiare corso all’Europa, che si possa costruire un’alternativa alla visione tradizionale dell’Europa, al discorso sull’austerità».

La crisi greca ha ridato forza ai gruppi politici più radicali, sia di destra che di sinistra, alimentando “un’atmosfera pre-rivoluzionaria” che l’Europa non aveva più sperimentato dal 1968. così il presidente del Consiglio europeo al Financial Times e al francese Le Monde. “Temo molto questo contagio ideologico o politico, non finanziario, di questa crisi greca – ha detto al quotidiano della City – c’è sempre stato lo stesso schema prima delle più grandi tragedie della nostra storia europea, questa alleanza tattica tra i radicali di tutti i fronti. Oggi, certamente, stiamo assistendo allo stesso fenomeno politico”.

le monde

Tusk si è detto preoccupato per l’estrema sinistra che oggi sta sostenendo “questa illusione da sinistra radicale secondo cui si possono creare alternative” all’attuale modello economico europeo, rigettando al contempo valori tradizionali dell’Europa quali la “frugalità” e i principi liberali.
Questa retorica dei leader dell’estrema sinistra, associata all’alto tasso di disoccupazione giovanile in diversi Paesi dell’Ue, può rappresentante una combinazione esplosiva: “Per me, l’atmosfera è abbastanza simile a quella dopo il 1968 in Europa.
Posso percepire, forse non un’atmosfera rivoluzionaria, ma qualcosa di simile a una diffusa impazienza. Quando l’impazienza non è più individuale, ma viene percepita a livello sociale, questo è l’inizio delle rivoluzioni”.

Nella foto Tusk con Alexis Tsipras 

Commenti

  • mariosi

    Mi sembra la scoperta dell’acqua calda.Un paese di 11 milioni di abitanti con un Pil vicino a quello della Provincia di Treviso,puo’ incutere paura al mondo finanziario?Ridicolo.La verita’ e’ che son in discussione le politiche finaz-capitalistiche che fanno di nani come il Lussemburgo,l’Olanda,etc,della specie di giganti al servizio degli Stati Prepotenti.

  • alessandro mattiuzzo

    questo tizio e’ probabile che non riceva bollette del gas con servizi di rete, accise e tasse oltre il 70% dell’importo da pagare. come le briosche e il pane…

  • Carlo47

    Tusk, un’altro Eurocrate non eletto da nessun popolo, ma dai capi stato.
    Comunque ha ragione a temere che con l’umiliazione Greca la UE è politicamente finita.
    Quello che gli Eurocrati ed i capi di stato faranno sarà solo accanimento terapeutico su un cadavere.

    Attraverso Schäuble, la Germania ha scoperto le carte: vuole di nuovo dominare l’Europa.
    Il sogno Tedesco è millenario e millenarie sono le guerre che hanno fatto per arrivare a questo, di cui ricordiamo i massacri della 1a e 2a guerra mondiale.
    Ora la 3a guerra mondiale scatenata dai Tedeschi è economica e bisogna, compagni di SEL, rispondere economicamente con il BOICOTTAGGIO DEI PRODOTTI TEDESCHI, solo così li si indebolisce.

    Per l’agonia della UE, la Sinistra Italiana e SEL dovrebbero farsi parte attiva proponendo l’USCITA dell’Italia DALLA UE e non lasciare questo importante tema alle destre, come con la bandiera Italiana.
    I nostri motivi non sono Nazionalistici ma Patriottici come la Guerra di Liberazione, sempre con lo stesso obiettivo: sottrarre l’Italia all’egemonia della Grande Germania che domina l’Europa.
    PARLIAMONE alle feste, nei circoli e nei comitati, forse non la troverete un’idea così bizzarra.