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Martedì, 17 novembre 2015

Ilva di Taranto, muore operaio di una ditta esterna. Ferrara: accertare responsabilità. Serve il rispetto delle regole

Ilva, manifestazione sindacale a Taranto in sostegno ai lavoratori

“Ancora una volta rivendichiamo duramente e fermamente le ragioni di sicurezza in fabbrica indiscutibilmente messe in discussione da tutte una serie di ritardi e carenze organizzative, piu’ volte denunciate dalle organizzazioni sindacali”. Lo scrivono le Rappresentanze sindacali unitarie di Fim, Fiom, Uilm ed Flmu annunciando lo sciopero dei lavoratori dell’Ilva e delle ditte dell’appalto fino alle 7 di domani mattina in seguito all’incidente in cui ha perso la vita il 49enne operaio di Massafra Cosimo Martucci, della ditta Pitrelli, nelle vicinanze del reparto Agl 2 (Agglomerato). Il lavoratore, scrivono i sindacati, e’ rimasto schiacciato “durante le manovre di sistemazione di un tratto di carpenteria metallica”

«I lavoratori e le lavoratrici hanno il diritto di sentirsi al sicuro mentre svolgono le proprie mansioni ed è per questo che serve aumentare i controlli e obbligare tutti al rispetto delle leggi e delle regole. Siamo vicini alla famiglia dell’operaio morto stamattina all’Ilva di Taranto e a loro va il nostro cordoglio». Lo dichiara il deputato di Sinistra Italiana Ciccio Ferrara, coordinatore regionale Sel Puglia commentando il nuovo incidente sul lavoro avvenuto nello stabilimento Ilva.

«L’ennesima vittima sul lavoro dimostra quanto ci sia ancora da fare sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro, continua il deputato di Sinistra Italiana. Occorre accertare ogni responsabilità e fare piena luce su quanto accaduto stamattina in fabbrica», conclude il coordinatore regionale di Sel Puglia Ferrara.