immigrazione, Palazzotto replica alla Lega: anche le mani di Salvini sporche di sangue. Aprire subito corridoi umanitari
«Dov’era Salvini quando il Governo Berlusconi con l’allora ministro Maroni decideva di partecipare alla guerra in Libia? Cosa faceva Salvini quando sempre quel governo decideva l’intervento in Iraq e Afghanistan? Le sue mani sono meno sporche di sangue di altre?» Così il deputato siciliano di Sinistra Ecologia Libertà Erasmo Palazzotto commenta su Facebook le dichiarazioni del segretario del Carroccio sull’ennesima tragedia consumatasi nel canale di Sicilia che aveva dichiarato: «Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue. O no?»
«Non c’è alcuna relazione tra l’aumento dei flussi migratori e Mare Nostrum, semmai sono le politiche belliche dell’ultimo ventennio che hanno causato questo disastro umanitario, prosegue il deputato di Sel. La verità è che se non si interviene per aprire vie di accesso protette e corridoi umanitari i migranti continueranno a partire in mare facendo la fortuna dei trafficanti di esseri umani».
«Mare Nostrum è una misura straordinaria che serve a far fronte ad un fenomeno strutturale cui non abbiamo saputo dare adeguata risposta e se non si interviene coordinando gli interventi di salvataggio in mare con politiche di cooperazione e di pace nei paesi di origine il fenomeno sarà destinato a crescere. Interrompere Mare Nostrum adesso significherebbe smettere di contare i rifugiati sulle nostre coste per cominciare a contare i morti in mare. Salvini queste cose le dovrebbe sapere e se non le sa farebbe meglio a tacere» conclude il deputato siciliano di Sel Erasmo Palazzotto.
Sinistra Ecologia Libertà





