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Martedì, 28 gennaio 2014

Inps, il presidente Mastropasqua indagato a Roma. Sel chiede le dimissioni

inps

Le accuse contro il presidente Inps Antonio Mastrapasqua sono truffa, abuso d’ufficio, falso ideologico. A indagare è la Procura della Repubblica di Roma per presunte cartelle cliniche truccate e fatture gonfiate dell’Ospedale israelitico, di cui è direttore generale.

In un’intervista alla “Repubblica”, Mastropasqua si diefende sostenendo che le contestazioni di cui parlano le carte non lo riguardano e assicura che le cariche che ricopre non sono incompatibili tra loro.

Sarebbero ben 25 gli incarichi che il presidente ricoprirebbe e che secondo Mastropasqua sono tutti  veri e non in conflitto tra di loro. «Lì ci sono tutte le cariche che ho avuto negli ultimi quindici anni di lavoro. Ha capito bene? Non quelle che ho oggi». Oggi, dice, «sono il presidente dell’Inps e il vicepresidente di Equitalia, per effetto di patti parasociali, e di Idea Fimit, sempre per patti parasociali che risalgono a prima che arrivassi io all’Inps».

I potenziali conflitti d’interesse riguardanti le poltrone e i collegi sindacali di cui Mastrapasqua è presidente e membro? La risposta è pronta: «Io faccio parte di uno studio professionale e non l’ho abbandonato. A differenza di quello che fanno tutti gli altri, anche personaggi famosi, quando assumono un incarico pubblico, che intestano l’attività professionale alla moglie, io non l’ho fatto. Perché la legge dice che non sono incompatibili e quindi non ho dovuto intestare nulla a nessun altro. Si informi! La legge non vieta al presidente dell’Inps di far parte di un collegio sindacale». E le ragioni di opportunità? «Il mio studio ha sessant’anni. E’ lo studio della mia famiglia. I clienti hanno da noi i collegi sindacali e io ci sono». E Mastrapasqua è dentro sei collegi sindacali: Adr Engineering, Autostrade per l’Italia Spa, Coni servizi, Loquenda, Mediterranean Nautilus Italy, EurTel.
Sinistra Ecologia Libertà chiede le dimissioni del presidente Inps e Titti Di Salvo vicecapogruppo al Camera le spiega così: «Le accuse rivolte dalla Procura di Roma al presidente dell’INPS Mastropasqua sono gravissime e richiedono una risposta immediata. In questa vicenda oltre ai profili penali, su cui la magistratura sta facendo luce, c’è un ruolo di controllo del governo che non è stato esercitato. È arrivato il momento di ridiscutere della governance del nostro istituto di previdenza, affinché si arrivi ad una gestione più trasparente, meno attenta ai potenti di turno e più vicina ai cittadini. La gravità delle accuse, la commistione e i mille incarichi ricoperti ci raccontano di come questo Paese vada cambiato radicalmente. Sel ritiene tutto questo inaccettabile e chiede le immediate dimissioni del presidente dell’INPS».