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Domenica, 24 aprile 2016

La marcia dei #Noborders al Brennero: centinaia di giovani per protestare contro politiche rifugiati. Fratoianni: fermato senza motivo manifestante

brenne

«Come testimoniano le immagini e i resoconti dei giornalisti presenti, l’iniziativa delle forze di polizia austriache che in maniera immotivata hanno fermato uno degli organizzatori della marcia di oggi al Brennero, mentre parlava al microfono e la manifestazione pacifica si stava sciogliendo, è un fatto grave e di cui dovranno risponderne nelle sedi opportune». Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra italiana, coordinatore nazionale di Sel.

Momenti di tensione tra manifestanti e forze di polizia si sono avuti al Brennero nel corso della marcia per la libera circolazione e contro la costruzione di barriere per il respingimento dei profughi. Uno degli organizzatori è stato fermato e condotto in caserma. Non ci sono stati tuttavia veri e propri scontri, solo getti di spray al peperoncino. Il giovane fermato si chiama Gianmarco De Pieri. E’ stato bloccato dalla polizia austriaca mentre i manifestanti (circa 300) stavano tornando in territorio italiano e il giovane stava parlando al microfono.

La polizia austriaca ha rilasciato Gianmarco De Pieri, dopo essere stato sentito dagli agenti con l’ausilio di un interprete e successivamente è stato rimesso in libertà. Ad attenderlo sul lato austriaco della frontiera vi erano i partecipanti del corteo che hanno improvvisato un sit in sedendosi sulla sede stradale di fronte ai poliziotti austriaci in assetto antisommossa. Il giovane non ha saputo spiegare il motivo del suo fermo, ma ha detto: «Sono stato fermato perchè ero uno di quelli che hanno parlato di più nel corso della manifestazione».

Il deputato di Si Nicola Fratoianni e Gianmarco De Pierri

Il deputato di Si Nicola Fratoianni e Gianmarco De Pierri

 

«Alla fine, non potendo essere accusato di alcunchè, se non di aver parlato ad un microfono, uno dei promotori della Marcia al Brennero fermato senza motivo dalla polizia austriaca, è stato rilasciato».Ha commentato appresa la notizia del rilascio  Fratoianni, che  presente sul posto  ha seguito direttamente le fasi successive al fermo fino alla soluzione positiva del caso.
«”Istigazione alla manifestazione” sarebbe l’imputazione, è davvero una bella motivazione non certo degna di un Paese della Ue.
Comunque ringraziando le autorità italiane per la soluzione della vicenda, è evidente che questo comportamento immotivato delle forze dell’ordine austriache troverà in sede parlamentare nazionale ed europea l’occasione per essere chiarita.  Rimane – conclude Fratoianni – l’amarezza per come un Paese come l’Austria sia rapidamente scivolando su una china fatta di autoritarismo ed egoismo, un pessimo scenario per il futuro dell’Europa».

Nella foto di apertura il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia

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