Sei in: Home › Attualità › Notizie › La newsletter di Sinistra Italiana: indietro non si torna
Giovedì, 19 maggio 2016

La newsletter di Sinistra Italiana: indietro non si torna

unnamed

Care, cari,

la riammissione di Fassina alle elezioni comunali di Roma è una notizia che ci rende felici e ci porta a ripartire, con passione e impegno, per raggiungere il massimo risultato nella capitale e nelle altre città al voto in cui sosteniamo candidate e candidati di sinistra.
La vicenda romana non è legata solo alla campagna elettorale della Capitale, rappresenta per tutte e tutti noi un monito e un invito: indietro non si torna!

E’ il momento di liberare passioni civili ed energie intellettuali, mettere in campo iniziative, mobilitarsi, attivare partecipazione per rilanciare con forza il processo costituente di Sinistra Italiana, evitando errori e correggendo limiti.
Nei prossimi giorni sarà lanciata in tutte le regioni la campagna di adesione a Sinistra Italiana. Sarà possibile tesserarsi on line ma anche in luoghi fisici, utilizzando banchetti, gazebo, assemblee, incontri elettorali e tematici.

Dopo il primo turno delle amministrative, sarà convocato il Comitato promotore nazionale di Sinistra Italiana, per ragionare insieme sui risultati, per rafforzare le strutture di coordinamento nazionali e territoriali fino al Congresso e per avviare la discussione sulle regole e sui contenuti del percorso congressuale fino alle assise di dicembre.

Sabato 25 giugno lanceremo nelle principali piazze italiane una giornata straordinaria di iniziative per la campagna sul referendum costituzionale. La giornata sarà il punto culminante della mobilitazione che Sinistra Italiana, d’intesa con il Comitato del NO, porta avanti in queste settimane per la raccolta della firme per i referendum abrogativi sull’Italicum e per la richiesta popolare del referendum costituzionale.
Il 15 e il 16 luglio sarà invece convocata un’Assemblea programmatica aperta, con la partecipazione dei Comitati promotori locali, per definire i punti essenziali della piattaforma che sarà poi sottoposta alla discussione congressuale.

Nonostante una crisi consolidata della militanza, nonostante la disaffezione verso la politica come tratto distintivo del contemporaneo, Sinistra Italiana, al contrario ha generato una diffusa curiosità e attenzione, smentendo chi vede il nostro come un Paese apatico e incapace di costruire uno spazio autonomo di discussione, battaglia e proposta politica a sinistra. Non deludiamo questa domanda diffusa di partecipazione e rinnovamento. Mettiamoci al lavoro con generosità e impegno, tutte e tutti insieme.

Buon lavoro a tutte e tutti.

Il Comitato esecutivo di SI

Commenti

  • Sinistraitaliana Pinerolovalpe

    come è possibile conoscere queste notizie se non vai sui siti? Guardate che c’è molta gente che non ci va.I provinciali e i regionali,salvoerrori da parte mia,non si preoccupano di darne informazione ai circoli e noi viviamo in un limbo che esaspera i compagni.

  • Guido Conti

    Continuo a pensare che questa operazione sia poco chiara sul lato della direzione…..lasciando stare il darsi una prospettiva Ideologica o no, che a mio parere sarebbe l’inizio di una qualunque esperienza politica definita di sinistra in un socio-sistema capitalistico che nel reale accumula dall’esistenza delle persone, vorrei denotare la questione dell’ Autonomia, che a quanto pare segue le orme dell’opacità che in fondo caratterizzava SEL, anche se quest’ultima provava a riaprire una partita molto chiusa…..e non, almeno dichiarativamente, a fondare un nuovo partito della sinistra….E allora mi chiedo come si possa persuadere un popolo poco incline alla solidarietà sociale se non ipocrita e posticcia ecc….ad aderire o coloro che stanno a guardare a sostenere un “nuovo” corso politico che difetta di queste 2 caratteristiche fondamentali…..Spero di sbagliare, anche data anche la mia assenza dalla partecipazione attiva, ma la partenza dall’alto non può che riprodurre le stesse difficoltà storiche….Circa un anno fa scrissi un commento su questo sito che terminava con Sinistra Italiana e son sincero, quando successivamente questo appellativo é emerso, ho pensato positivamente di capirne ancora abbastanza……..A meno che, non abbiano ragione quelli che pensano che quest’operazione sia di sopravvivenza autoreferenziale di una parte della generazione politica in auge, la mia, che con lo sbarramento nazionale al 3%, può “tranquillamente” carrierizzarsi la vita……ma la strada è lunga, quindi rimango speranzoso!!!

  • piero bogliano

    Spero che i compagni dei circoli territoriali possano formarsi e discutere su un documento che specifichi la posizione di alternativa di SI rispetto il liberismo della politica europea, sull’immigrazione, sulla politica estera, sull’economia, sul lavoro, sull’ambiente, sulle politiche culturali, sulla scuola, sulle pensioni, sulla riforma fiscale ecc. Non cominciamo costruire dal tetto…….!
    Cominciamo con il piede giusto!……….Grazie

  • mariosi

    Non sembrano giusti questi proclami:indietro non si torna etcc.
    Non sono attuali i ne’ equilibrati.

    Chi lo avrebbe deciso ed a che titolo,l’Indietro non si torna?

    Non si torna con chi?
    Ma chi crediamo di essere?

  • Francesco

    Sinistra Italiana è nata monca, con piglio arbitrario.
    Per via dell’ autoreferenzialità dei dirigenti, rimane fuori una ricca costellazione di sinistra antagonista diffusa su tutto il territorio nazionale.
    Scendete con i piedi per terra, per un bagno di umiltà.
    francesco, il primo.

  • Francesco

    Un piede giusto sarebbe quello di prendere le distanze dai social-democratici europei (per esempio, osservate la Francia attuale di Hollande!) Vi ricordate lo slogan truffaldino di conio vendoliano “con Tsipras per incontrare Schultz”?
    francesco, il primo.

  • Marco

    Condivido questo messaggio. E il caso adesso di rompere con il centro sinistra come lo ha fatto il leader della France insoumise Jean -Luc Melenchon che alcuni giorni fa ha detto in TV che F. Hollande è un uomo di destra e anche la sua politica è di destra.
    Jean Luc Melenchon ha rifiutato di partecipare alle primarie della sinistra francese.