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Venerdì, 11 aprile 2014

L’Altra Europa con Tsipras partecipa alla manifestazione del diritto alla casa

Parteciperemo in modo pacifico e portando la nostra elaborazione alla manifestazione e al corteo del 12 aprile dai movimenti per la casa e il reddito. Lo faremo perché siamo fortemente contrari alle politiche di austerità che ci provengono dall’Unione Europea e che si traducono in impoverimento delle popolazioni, attacco ai diritti del lavoro, smantellamento dello Stato sociale, privatizzazione dei beni comuni e tolgono futuro e dignità alle donne e agli uomini di tutto il continente. Queste scelte vengono assunte e rafforzate dal governo Renzi, che intende ridurre il perimetro dell”intervento pubblico, indebolire le politiche sociali, comprese quelle rivolte al diritto all’abitare, rendere residuale il ruolo dei servizi pubblici.

Il piano casa del governo, con il corollario di trasformare un’emergenza sociale in problema di ordine pubblico, testimoniato anche dai recenti sgomberi che sono stati effettuati a Roma compraso quello dell’Angelo Mai, si muove esattamente in questa direzione.

Un’alternativa è possibile, in Europa e in Italia: occorre rinegoziare il debito, reperire e liberare risorse per un nuovo ciclo di investimenti pubblici, capaci di creare occupazione e rilanciare le politiche sociali e di Welfare. Una politica della casa volta a garantire l’accesso universale a questo bene fondamentale, fondata sul rilancio dell’edilizia popolare e delle politiche per l’affitto a basso costo, fa parte di questo approccio e sta compiutamente all’interno del programma elettorale della nostra lista.

Sulla base di queste ragioni parteciperemo dunque al corteo di sabato, con la consapevolezza che in tutt ‘Europa e in tutti i Paesi che la costituiscono, dall’Italia alla Spagna, dalla Grecia alla Francia, è in atto uno scontro che riguarda la necessità di invertire le scelte finora compiute. Da una parte le politiche di austerità e sacrifici, dall’altra la vita e la dignità delle persone: noi abbiamo scelto di stare da questa seconda parte.

Commenti

  • Z

    L’ otto aprile in via delle Vergini, a Roma, gli attivisti per la casa hanno preso d’assalto la nostra sede e noi aderiamo alla loro manifestazione. A me sembra che questo partito non ci sta più con la testa.

  • francesco

    ogni scusa è buona per starsene rintanati nei salotti ovattati delle Istituzioni, in vece di “sporcarsi” al fianco di reietti e diseredati…roba da voltastomaco.

  • Peppe Parrone

    Sono un ex iscritto, ma ancora simpatizzante a SEL. Incuriosito da notizie di come lo Stato potrebbe risparmiare circa 70 miliardi l’ anno sugli interessi, pur rispettando il “Trattato sul funzionamento dell’Unione europea” e precisamente all’articolo 123, che così recita: ……..agli enti creditizi di proprietà pubblica che, nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati. Ora, siccome la BCE non dà soldi direttamente agli stati, ma alle banche commerciali, che poi li girano allo Stato aggiungendo gli interessi, facendo aumentare il debito pubblico di circa 80 miliardi l’anno. La mia domanda è : perché in Italia non ci deve essere un ente creditizio di proprietà pubblica, che nel rispetto dell’art.123 del Trattato potrebbe consentire allo Stato di risparmiare tantissimi miliardi di euro l’anno????????.

  • Z

    SEL, sulla questione abitativa, può vantare le posizioni più
    avanzate di tutto il Parlamento. E si è battuto come un leone per
    portarle avanti. Se però tu un’irruzione violenta nella sede di un partito come questo la definisci una scusa, reputo inutile ogni ulteriore tentativo di confutazione della tua opinione. Però ti dico che il riferimento, strumentalissimo, a reietti e diseredati mi ha fatto sorridere.

  • francesco

    Rideva anche Nerone mentre Roma bruciava.