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Mercoledì, 24 settembre 2014

Le buone scomesse della Puglia: nuovo bando per il riuso degli edifici abbandonati

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Si è tenuto la scorsa settimana presso la Fiera del Levante, l’incontro di presentazione alla stampa e al pubblico di “Laboratori Urbani Mettici le Mani”, la nuova iniziativa di Bollenti Spiriti (il programma della Regione Puglia per le Politiche Giovanili) per riattivare, potenziare e mettere in rete gli spazi per i giovani nati all’interno di edifici pubblici abbandonati. Alla presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dell’Ass. regionale alle politiche giovanili, Guglielmo Minervini e allo staff di Bollenti Spiriti si è fatto un bilancio dell’azione Laboratori Urbani dal 2006 ad oggi, ponendo particolare attenzione sui diversi passi necessari affinché tutti i Laboratori vengano attivati e messi a disposizione dei giovani pugliesi.

«I laboratori urbani sono la più grande opera di infrastrutturazione socio-culturale che sia stata fatta in Europa negli ultimi decenni». Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alla presentazione in Fiera, nel padiglione 152, dell’iniziativa “Laboratori urbani Mettici le mani”. «In 151 comuni su 258 – ha spiegato Vendola – noi abbiamo spinto perché grandi immobili urbani degradati, grandi fabbriche, pensiamo per esempio a distillerie o cartiere, a grandi caserme o grandi scuole, anziché diventare delle discariche fossero trasformate in luoghi in cui dentro avessero di tutto, dalle scuole di ballo e di scherma ai centri di produzione audio-video, dai teatri, alle sale cinematografiche. In questo modo abbiamo dato la possibilità, a cooperative giovanili piuttosto che a gruppi creativi, di mettere in piedi attività lavorative che attirassero persone di tutte le età. In questi spazi si possono trovare vecchi, bambini e giovani. Sono luoghi dove finalmente tutte le età si possono mescolare, cosa che accade sempre di meno nella nostra società».

Durante la presentazione è stato dato ampio spazio a quelle esperienze poste in essere in questi anni che si sono distinte per il loro lavoro e il loro impegno: Arte Franca, assieme ad altre realtà quali ad esempio l’Ex Fadda di San Vito dei Normanni, è stata indicata e presentata come best practice di buona gestione degli spazi pubblici. Stabilità, apertura, vitalità, trasparenza, sostenibilità economica e missione sociale: in base a questi 5 criteri è stata redatta una rassegna di buone pratiche che cita Arte Franca Laboratori Urbani come uno degli esempi da emulare.

Ora, con l’iniziativa “Mettici le mani” si apre un nuovo capitolo, una nuova occasione per rafforzare le esperienze di trasformazione degli edifici pubblici sottoutilizzati in spazi per giovani, favorendo il ricambio generazionale e la sperimentazione di nuovo modelli di gestione. L’avviso pubblico è rivolto a organizzazioni giovanili (imprese, cooperative sociali o associaziomi composte in maggioranza da over 35) che siano titolare della gestione di un Laboratorio Urbano Bollenti Spiriti (o altro spazio per i giovani nato dal recupero di un immobile di proprietà pubblica) oppure in possesso di un accordo di partenariato con un’organizzazione come quella citata.

Per informazioni vedi: http://www.metticilemani.it

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