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Venerdì, 5 dicembre 2014

Le tattiche, il governismo a tutti costi, l’esserci per forza, non fanno per noi

trivelle

Ieri il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato una mozione sulla questione Sblocca Italia, decidendo in pratica di non impugnare l’articolo 38 (quello che prevede le trivellazioni senza controlli, per intenderci) davanti alla corte Costituzionale, con il voto favorevole del consigliere di Sel Romaniello.

Un voto assurdo, non solo perché Sel si è presentata da sola alle elezioni regionali ed è all’opposizione del governo Pittella, non solo perché non rappresenta la linea del partito, ma soprattutto perché contrario alle richieste dei cittadini lucani, di chi ci ha votato e di chi ogni giorno ambiamo a rappresentare.

La posizione di Sel (nazionale e regionale) non era semplicemente una questione di principio, ma il risultato di un lavoro di studio fatto con serietà sulla “questione petrolio”. Stiamo facendo un’opposizione a uno scempio senza senso in modo condiviso a migliaia e migliaia di lucani, gli stessi che ieri protestavano davanti la Regione chiedendo di impugnare il decreto di fronte alla Consulta. Io stesso, poche settimane fa, avevo chiesto a tutti gli amministratori di Sel di farsi promotori presso le amministrazioni locali dell’impugnazione dello Sblocca Italia. Anche a rischio di far arrabbiare i compagni di coalizione. Perché la politica viene prima, sempre.

Basta, quindi, tacere davanti a finzioni, politicismi ed errori. Alla politica non crede più nessuno. Anche grazie alla vigliaccheria di chi non ha più il coraggio di prendersi il vento in faccia.

Un abbraccio e un ringraziamento, per quel che vale, va invece a chi continua a dare battaglia per i cittadini, fuori dai politicismi e dalle brame di potere, a Maria Iula Murante, la nostra giovane, brava e appassionata coordinatrice regionale, e a tutte/i le/i amministratori e militanti di Sel che ieri erano davanti alla regione a protestare con i cittadini. Le tattiche, il governismo a tutti costi, l’esserci per forza, non ci avranno. E vinceremo noi, potete contarci.

Commenti

  • nino

    e’ ovvio che romaniello vuole essere espulso da sel per approdare al lido sospirato.

  • Dario

    Non l’hanno già espulso? Dovrebbero, è un voto grave (già fu espulso un “compagno” favorevole alla TAV).

  • franco

    Carissimo compagno, ti scrivo dall’Umbria e precisamente da Narni, faccio parte del circolo locale, e la vicenda Basilicata mi ha spinto ad intervenire, anche la nostra regione a primavera avrà una tornata elettorale, e a tutt’oggi non esiste un’indicazione chiara e forte come Sel andrà a questo importante appuntamento, da soli? Formando un fronte che riesca ad unire tutti i vari spezzoni della sinisrta? Oppure accontentarsi di giocare la carta (secondo me perdente di un alleanza con il PD, senza se e senza ma? Mi piaci quando dici “il governismo a tutti i costi, l’esserci per forza…….” ecco io ho una grandissima paura che succeda proprio questo, segnali in tal senso sono già arrivati e io li percepisco, anche se debbo dirti che non più tardi di due settimane fa, l’ Assemblea Regionale Umbria di Sinistra Ecologia Libertà, ha votato un documento avanzatissimo ” Un programma di governo per l’Umbria, per unire la sinistra e riprenderci il futuro” però mi sembra di capire che in questo documento non tutti i compagni si riconoscono, questa è la mia impressione, ti assicuro che oltre a creare tanta preoccupazione mi addolora moltissimo, mi scuso per averti rubato tanto tempo, ma il tuo editoriale mi ha spinto a scriverti,
    Ti auguro buon lavoro, e ti saluto fraternamente, franco costantini Circolo Sel Narni (TR)

  • Andrea Fiore

    Fa piacere vedere che qualcuno dei piani alti di SEL si interessa di qualcosa che non va a livello periferico; ora il problema è far mollare la poltrona a Romaniello (che non è la prima volta che si lascia ammaliare dalle sirene di pittella), perchè eletto grazie ai voti di chi si è opposto sinceramente ad una certa politica lucana che ha svenduto il territorio per due soldi e per uno sviluppo che non è mai arrivato.

  • anna

    ah si? purtroppo comincio a dubitarne…

  • enrico matacena

    Per le prossime elezioni regionali ed in generale per le candidature dobbiamo stare attentissimi a chi mettiamo dentro, per evitare i led e i migiore di turno

  • massimo gaspari

    ti sorrido e resta che siamo al 5%. serve credibilita’ e coerenza per fare del serio antimperialismo. e molta tv purtroppo

  • massimo gaspari

    facciamo reality a puntate sulla campagna elettorale dei nostri e iniziamo a trasmetterlo su qualche piattaforma. un documento sulla democrazia

  • francesco

    “Laddove non passa la scopa, la polvere non va via da sola”. (Mao Zedong, la Rivoluzione Culturale)

    Si nomini un Commissario ad hoc.Porebbero saltar fuori altri “compagni di merenda” tra consiglieri e assessori delle varie amministrazioni periferiche d’Italia…

  • Dario

    Non capisco proprio i compagni che si arrabbiano quando non ci si allea col PD (cosa che dovrebbe essere poi il minimo dopo tutto quello che sta accadendo): perché non entrano nel PD per fare la minoranza? Sel non è una corrente del PD, per fortuna.

  • massimo gaspari

    il passo loushan

  • francesco

    …Al di la della cima:
    monti azzurri come mare,
    sole morente come sangue..

    Peccato che le sue poesie sono quasi nascoste al pubblico occidentale.

  • Guido Conti

    Leggo con piacere e condivisione le parole di Marco Furfaro. La questione di fondo è a mio parere quella di avere o non voler avere il contatto con il reale. In Emilia Romagna per esempio c’è chi tra noi vuole campare di politica in eterno o almeno fino alla pensione e non faccio nomi….alla faccia della precarietà esistenziale che diciamo di abiurare in teoria….e si sente indispensabile anche se non lo è e questo porta altre persone a seguire tale approccio in virtù dell’autoreferenzialità o dell’amicalità correntizia che di nuovo non ha proprio niente….penso che sia da sconfiggere l’autoreferenzialità ma anche quel sistema di relazioni nazionali che calano “dall’alto” candidature improbabili e qui faccio il none (ad elezioni svolte) per le liste di SEL…come quella per fortuna ritirata di R.Sconciaforni che mi spingo a dire non ha proprio a che fare con la Sinistra….almeno la Sinistra reale e non quella dichiarativa….A Milano avremo il coraggio di combattere a viso aperto queste modalità poteristiche?….che sono una cancrena ormai insopportabile, oltre che motori di sconfitta inesauribile……Un saluto speranzoso!!!

  • Mimmo

    Non conosco più di tanto la Basilicata,che tuttavia ho visitato più volte in vacanza trovandola bellissima.Non ho idea di quali promesse petrolifere vengano fatte,ma non mi sembra proprio il caso di giocare il futuro sulle estrazioni piuttosto che sulle fonti di energia rinnovabile,sull’agricoltura biologica,sulle alte tecnologie.
    Detto questo,come iscritto a Sel sono sempre depresso quando leggo di sbandamenti come questo su questioni molto rilevanti.
    Insomma,se un Consigliere Regionale vota contro il parere della Segreteria regionale,lì non c’è,di fatto un Partito.

  • massimo gaspari

    in effetti il passo viene dopo un post che non mi hanno censurato. un terremoto relato: banda sea

  • francesco

    Il caso della Basilicata non è un fatto isolato. Ci sono diversi esempi di eletti di Sel che avallano – firmando,o con il silenzio-assenso – la privatizzazione dei servizi pubblici, in contrasto con le promesse fatte in campagna elettorale, subendo di fatto l’aut-aut del PD.