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Martedì, 1 dicembre 2015

Legge di Stabilità, 600 gli emendamenti. Sel: le fasce deboli pagheranno il prezzo più alto

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Saranno 600 gli emendamenti totali che saranno ‘segnalati’ dai vari gruppi, a Montecitorio, al ddl Stabilità, in parte uguali tra maggioranza ed opposizioni. Il numero maggiore sarà ad appannaggio del Pd (140), seguito dal M5s (87). Forza italia potrà segnalare 61 proposte di modifica, mentre Sel-Si 46.

«Il rischio di dover rivedere i principali parametri su cui si fonda la Legge di Stabilità 2016 è sempre più concreto. Questa preoccupazione è avvertita anche dal Ministro dell’economia». Lo ha detto il senatore di Sel, Luciano Uras, che ha aggiunto: «Tempi tutt’altro che facili spettano all’Europa e all’Italia, e il prezzo che rischiano di pagare le comunità più deboli e le fasce di popolazione più disagiate appare altissimo e socialmente insostenibile»

«Il nostro Paese ha bisogno di grande coesione. In questo senso nella discussione della manovra economico-finanziaria, chiediamo al governo la responsabilità necessaria, un piano vero di riequilibrio territoriale, investimenti per sostenere sviluppo ed occupazione nel mezzogiorno e nelle isole. Chiediamo il coinvolgimento del mondo della produzione e del lavoro, una nuova pratica del dialogo. Chiediamo il potenziamento delle autonomie locali, della loro funzione di presidio democratico nel Paese, del loro ruolo di integrazione e pacificazione sociale».

«L’aggressione terroristica e i nuovi rischi per la pace si superano ricostruendo un profondo sentimento di unità delle comunità locali, di quella nazionale ed europea. Più istruzione e più relazione nel rispetto delle differenti identità. E’ necessario – ha concluso Uras – tenere conto di questo nella discussione ed approvazione della manovra finanziaria, anche ai fini della crescita».

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