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Venerdì, 21 novembre 2014

Napoli, Landini: «Renzi non ha il consenso di chi lavora». In migliaia al corteo Fiom

napoli

“Legalità, uguaglianza, democrazia”, e poi un secco “no al Jobs Act e a questa legge di stabilità”. Sono le parole d’ordine della manifestazione e dello sciopero di otto ore organizzati dalla Fiom e dal suo segretario Maurizio Landini che oggi sono in piazza a Napoli.

La protesta fa tappa nel capoluogo campano dopo che, venerdì 14, era andata in scena a Milano, mentre continuerà poi, il 25 e 27, nelle isole, a Cagliari e a Palermo.

Matteo Renzi non ha «il consenso delle persone oneste». Di chi «lavora e di chi cerca lavoro». Con queste parole, dal corteo Fiom di Napoli, Maurizio Landini risponde alle accuse di Renzi sulla “valenza politica” dello sciopero generale indetto dai sindacati e sui nuovi attacchi lanciati dal premier al sindacato ieri mattina e in serata dal comizio al Paladozza di Bologna.

«Renzi è male informato o poco attento. Perché se fosse informato saprebbe che la Fiom fu l’unico sindacato che scioperò contro la Fornero». Poi la critica alla mancanza di «visione politica» dell’esecutivo. «Un governo che non ha in mente una politica industriale e non parte dal rilancio del Mezzogiorno non va da nessuna parte».

Al corteo partecipano circa ventimila persone. La manifestazione si concluderà con un intervento di Maurizio Landini. A sfilare non solo tute blu ma anche lavoratori di altre categorie, non soltanto della Campania. Ad aprire il corteo infatti uno striscione della Fiom di Roma. Gli esponenti del comitato di lotta Cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano al corteo in limousine per dire “che gli operai, se uniti, possono arrivare al potere”. Attese delegazioni anche da Taranto e Terni.

Commenti

  • Maurizio

    Renzi ha risposto che la “sua sinistra” è con i più deboli. Peccato che la “sua destra” sia con i più forti.

  • nino

    si, è proprio vero. Renzi sta con i piu’ deboli: agnelli, prada,squinzi, della valle etc etc

  • francesco

    Ma se Renzi “non ha il consenso delle persone oneste” (frase davvero supponente e priva di rispetto per i miglioni di cittadini di questo paese che invece, giusto o sbagliato che sia, sostengono l’attuale governo), perchè allora SEL si allea con il PD alle elezioni regionali. Se Landini è convinto che l’attuale dirigenza del PD (quella di Renzi) sia connivente e faccia l’interesse dei disonesti, perchè non critica anche SEL che con il PD si allea o non critica Bersani che nel PD resta istritto?
    Forse landini è troppo impegnato a pranzare al circolo canottieri di Roma con Bersani, la Boldrini, Vendola e Frattoianni per essere coerente con se stesso? o anche lui non è altro che uno dei tanti ipocriti che diviene intransigente con quelli che considera avversari/nemici ma è sempre pronto a chiudere un’occhio se non entrambi con gli amici ed i compagni di strada?

  • alessio

    landini ha ragione renzi non avrà il consenso dei lavoratori,almeno mi auguro.quella che fa renzi è una politica di destra,una politica fatta di arroganza,di prepotenza,di non ascolto con chi difende i diritti dei lavoratori.cosa centra toccare l’articolo 18?.non è vero che gli stranieri non investono perchè c’è l’articolo 18,non investano perchè in italia c’è troppa corruzione.