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Mercoledì, 16 dicembre 2015

Nasce il gruppo Sinistra italiana-Sel in consiglio regionale. Fassina e Smeriglio: fatto importante

gruppo lazio

Dopo Camera e Senato anche la Regione Lazio, la prima in Italia, saluta la nascita del gruppo consiliare di Sinistra italiana. A presentare il nuovo gruppo, nato da quello di Sinistra, ecologia  libertà – che resterà nel nome, ufficialmente Sinistra italiana-Sel – sono stati stamattina in una conferenza stampa alla Pisana il capogruppo Gino De Paolis le consigliere Daniela Bianchi e Marta Bonafoni, i tre che comporranno la formazione, insieme al vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, al candidato sindaco di Roma e deputato di Sinistra italiana-Sel, Stefano Fassina, e al coordinatore di Sel Lazio, Giancarlo Torricelli.

Per Fassina «questo è un fatto politico importante, non una semplice scelta terminologica. È il primo gruppo regionale che compie questo passaggio, segnando l’inizio di un passaggio politico di allargamento e arricchimento di esperienze e intelligenze per una Sinistra che vuole continuare ad avere un’agenda di governo ma diversa da quella che sistematicamente subiamo in Parlamento da parte dell’esecutivo».

Oggi, ha commentato Smeriglio, «è un giorno importante perché nasce un nuovo gruppo politico che parte dalla convinzione della necessità di un quarto polo che sia lontano dal populismo dei Cinque Stelle e dalla destra razzista di Salvini. Vogliamo continuare l’esperienza del centrosinistra del presidente Zingaretti, che lavora bene».

«Siamo la prima Regione che dà vita a un gruppo sulla scorta di quanto avvenuto a livello nazionale- ha sottolineato De Paolis- la nascita di questo nuovo soggetto è un motivo d’orgoglio ed è simbolico partire qui nel Lazio, perché è la Regione dove siamo più rappresentati. Siamo partiti con una coalizione a sostegno del presidente Zingaretti che ci ha visto vincenti insieme a un programma di sinistra che abbiamo rispettato e mantenuto. Non siamo in maggioranza, siamo la maggioranza: abbiamo eletto un solo consigliere ma durante questo percorso hanno aderito al gruppo prima Marta Bonafoni e poi Daniela Bianchi e quindi siamo diventati una forza politica anche a livello numerico. Sinistra italiana qui parte da un’esperienza ‘passata’ con il presidente Zingaretti e la sua Giunta, non è un reset ma uno stop and go- ha concluso il capogruppo- guardiamo indietro ma siamo proiettati sul futuro”. Per Torricelli «siamo qui per rivendicare un ruolo dentro il processo che tra gennaio e febbraio portera’ alla nascita di un nuovo soggetto politico nazionale, in quanto qui noi siamo un esempio di sinistra di governo che sta mettendo in atto il cambiamento e prova anche a sporcarsi le mani. Non cambiamo solo il nome, ma cominciamo a creare un percorso alternativo alle destre e al renzismo».

Commenti

  • Fabio Pucci

    Ma…non avete neppure un collegamento alla pagina di Sinistra Italiana ?

  • Francesco

    Sinistra italiana non è altro che Sel medesima più Fassina, in attesa che arrivi qualche altro transfugo deluso dal PD.