Sei in: Home › Attualità › Notizie › No allo smantellamento dei grandi asset industriali italiani
Giovedì, 24 luglio 2014

No allo smantellamento dei grandi asset industriali italiani

fabbrica

Il ministro Padoan prosegue imperterrito con il piano di smantellamento dei più grandi asset industriali italiani. La cessione ai cinesi del 35% di Cdp Reti, da parte di Cassa Depositi e Prestiti, che detiene importanti quote di Snam e Terna, l’annuncio di giungere presto alla privatizzazione di Enav, Poste e l’idea di privarsi di un pacchetto del 5% di Eni e Enel dimostrano che per il governo l’unico modo di reperire risorse è quello di svendere i gioielli di famiglia.
Chiediamo al governo di tornare sui suoi passi prima che sia troppo tardi. Cedere settori strategici come il gas, l’elettricità o le poste, e importanti realtà come Eni e Enel, agli stranieri e alla speculazione finanziaria vuol dire abbandonare qualsiasi idea di politica industriale per il Paese.
Sel si oppone a tale logica e chiede al governo e al ministro dell’economia soluzioni alternative che tengano insieme un nuovo modello di sviluppo e una nuova politica industriale per il rilancio del nostro patrimonio pubblico.

Commenti

  • francesco

    I consiglieri e gli assessori di Sel in diverse amministrazioni di “centrosinistra” avallano privatizzazioni di trasporti e di servizi educativi imposte dal PD.Perchè Sel a livello nazionale dovrebbe avversare la cessione di asset industriali mentre in periferia fa il contrario? La coerenza si esercita a giorni alterni?