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Giovedì, 3 settembre 2015

Onu: la Striscia di Gaza inabitabile entro 5 anni

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Se la situazione economica della Striscia di Gaza non cambierà in fretta, il territorio palestinese sarà inabitabile entro il 2020. L’allarme arriva dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad). L’organizzazione ricorda che, oltre a otto anni di blocco economico da parte di Israele, negli ultimi sei anni ci sono stati a Gaza tre interventi militari. Questi interventi, come si legge in un comunicato di Unctad, hanno danneggiato ulteriormente le già deboli infrastrutture di Gaza e hanno impedito la ricostruzione e la ripresa economica.

Gaza è un territorio di 362 chilometri quadrati. Ci vivono quasi due milioni di palestinesi, quindi è una delle zone a più alta densità di popolazione al mondo. «A Gaza il tasso disoccupazione è al 44 per cento, questo significa che una persona su due non ha lavoro», spiega Mahmous el-Khafif, coordinatore dell’Unctad per l’assistenza al popolo palestinese. «Molte infrastrutture e le industrie sono state distrutte, tanti laboratori non hanno ancora ripreso a produrre. Inoltre – aggiunge – le donazioni dall’estero non arrivano come era previsto Per gli economisti dell’Onu, “le conseguenze sociali, sanitarie e di sicurezza della forte densità demografica e del sovraffolamento sono tra i fattori che rischiano di rendere Gaza un luogo invivibile entro il 2020».

L’Europa che farà? Serviranno altre tragedie prima di accorgersi dell’invivibilità di certe situazioni?

Commenti

  • Vito Leso

    2 Stati,2 popoli subito…il mondo può migliorare se solo i governi volessero…