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Martedì, 28 ottobre 2014

Ora diamo una forma politica alla piazza della Cgil

piazza

Che cos’è stata la piazza di sabato se non una grande, nuova, forte domanda di politica? Quella politica assente, distante, in questi anni di crisi, umiliata dalle oligarchie dominanti della finanza e dall’inettitudine di tanta parte della sue stesse classi dirigenti, riemerge dal profondo di un dolore sociale dove il lavoro diventa pura merce e il diritto il lusso di una parentesi democratica che si vuole sempre più restringere.

leggi l’articolo sull’Huffington Post

Commenti

  • Dario

    Magari! Ma si coinvolgano tutti, da Civati a Rifondazione, senza litigi inutili e senza fermarsi a parole e buone intenzioni: perché non è la prima volta che leggiamo queste frasi.
    Permettetemi inoltre l’endorsement: vorrei Barca leader di questo ipotetico schieramento.

  • francesco

    Fabrizio Barca si è bruciato accettando di fare il ministro di uno dei peggiori governi del dopoguerra, quello dell’economista borghese Mario Monti che ha colpito in maniera indiscriminata le classi più disagiate per difendere gli interessi dei finanzieri e del circuito bancario.Ma per favore ,basta con i personaggi assunti come salvatori della Patria. Contano le scelte politiche di fondo e i programmi che si vogliono realizzare, e quali classi sociali si vogliono difendere. Gli schieramenti vengono dopo sulla base di queste precise discriminanti.