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Giovedì, 6 agosto 2015

Paglia: revisione sistema sanzionatorio evasione fiscale un regalo ai disonesti

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«Il governo sembra più interessato a premiare gli evasori invece di combatterli. Con i decreti attuativi della Delega Fiscale di fatto scompare dal nostro ordinamento il reato penale di dichiarazione infedele. Questo grazie alla combinazione di soglie di impunità innalzate e clausole di esclusione, che comprendono di fatto tutte le modalità con cui si può truccare un bilancio, come capisce chiunque abbia un po’ di dimestichezza con la materia. Un vero e proprio regalo agli evasori e ai furbetti del nostro Paese». Lo afferma il deputato di Sel on. Giovanni Paglia, componente della commissione Finanze di Montecitorio.

«Da domani, se il Governo deciderà di andare avanti, l’evasione fiscale non sarà più competenza della magistratura, ma solo dell’Agenzia delle Entrate, con termini di decadenza più rapidi e minori possibilità di indagine», denuncia il deputato di Sel.

«D’altronde questo provvedimento viene dopo la depenalizzazione dell’elusione fiscale e l’intervento sul raddoppio dei termini. Il tutto in un anno caratterizzato da un rinnovo della convenzione MEF Agenzia delle Entrate che prevede un numero minore degli accertamenti richiesti pari al 24%. Ora nessuno parli di manina o di una svista di agosto: il governo da una mano agli evasori. Quindi, conclude Paglia, niente sanzioni e niente tasse. Alla faccia della lotta all’evasione».

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