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Mercoledì, 18 febbraio 2015

Sel al governo: è tempo di riconoscere la Palestina come Stato

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Sel presenterà oggi una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina. «Riconoscere lo stato palestinese per riaprire i negoziati. E’ un giorno estremamente importante per il nostro paese e per l’Europa». Il capogruppo di Sel, Arturo Scotto, presenta così la mozione del gruppo sul riconoscimento dello Stato di Palestina che sarà votata dall’aula della Camera.

Nel corso della conferenza stampa a Montecitorio è intervenuto anche Ilan Baruch, ex eroe di guerra ed ex diplomatico israeliano, per esortare il Parlamento italiano a votare questa mozione che riprende il testo-appello firmato da mille cittadini israeliani tra cui anche gli scrittori Yehoshua, Oz e Grossman. «Questa petizione- spiega Baruch- rappresenta il sentimento del 70% degli israeliani. Noi dobbiamo appoggiare fortemente la strada della legalità che consiste nel tornare al tavolo e riaprire i negoziati. Se questa viene a mancare i palestinesi non hanno altra scelta e questo potrebbe portare a una escalation di violenza che sarebbe devastante». Baruch chiede all’Europa di supportare «i confini del ’67» per mettere fine all’occupazione. L’Italia, insiste, ha «un ruolo importante nello scacchiere Mediterraneo, questa risoluzione può incidere sullo sviluppo del dibattito in Israele in vista delle elezioni del prossimo mese».

Erasmo Palazzotto, primo firmatario della mozione, sottolinea che «non ci sono valutazioni di altra natura. Riconoscere lo Stato di Palestina è un aiuto al processo negoziale, non è una mozione contro Israele ma per Israele, per garantire al popolo israeliano e palestinese di vivere in pace e in sicurezza».

Il testo della mozione impegna il governo “a riconoscere lo Stato di Palestina, così come è stato riconosciuto lo Stato di Israele, quale azione di politica estera che imprima una svolta positiva al necessario negoziato tra le parti per giungere alla soluzione ‘due popoli due Stati’ e a garantire la coesistenza nella libertà, nella pace e nella democrazia dei due popoli”. Risoluzioni simili sono già state approvate dai Parlamenti di Svezia, Belgio, Francia e Gran Bretagna dopo che il 29 novembre del 2012 l’assemblea generale dell’Onu ha concesso lo status di osservatore permanente allo Stato di Palestina con 135 paesi a favore tra cui l’Italia.

Anche il Pd, che riunisce il gruppo della Camera alle 15,30 per fare il punto sulla mozione sulla Palestina, presenterà una sua mozione per il riconoscimento. Alla riunione verrà illustrato il testo che il responsabile Esteri del partito Enzo Amendola ha messo a punto in cui si esplicita il riconoscimento dello Stato della Palestina. Il punto, però, è che il voto sulle mozioni sulla Palestina potrebbe slittare per la richiesta di fiducia che il governo si appresterebbe a fare sul Dl milleproroghe alle 15. In quel caso, sarà una conferenza dei capigruppo a rivedere il calendario dell’aula.

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