Sei in: Home › Attualità › Notizie › Parte la nostra campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna. Le nostre idee e il nostro programma
Lunedì, 27 ottobre 2014

Parte la nostra campagna elettorale per le regionali in Emilia Romagna. Le nostre idee e il nostro programma

unnamed

Sinistra Ecologia e Libertà Emilia Romagna entra oggi nel pieno della campagna elettorale per le regionali del 23 novembre. Abbiamo presentato le nostre liste in tutte le province supportati dalla fiducia di quanti le hanno sottoscritte perché anche nella nostra regione siano rappresentate le richieste di equità, giustizia, diritti, innovazione, lavoro.

Per questo SEL sarà nella coalizione di centrosinistra: per dare voce e forza a quella spinta propulsiva di sinistra e ecologista che può incidere sul governo della regione.

Sabato siamo stati in piazza a Roma e quelle proposte, quei sorrisi e anche quella rabbia, vogliamo ci accompagnino nel prossimo mese e nel futuro Consiglio Regionale. Non ci arrenderemo al partito unico che vuole governare in autosufficienza l’Italia e l’Emilia-Romagna. Nell’alleanza per la Regione Emilia Romagna porteremo con noi le istanze di Piazza San Giovanni.

La Regione con ogni sua iniziativa deve stimolare la creazione di lavoro. Lavoro pulito, fondato su diritti interi e salari dignitosi.

QUESTO è IL NOSTRO FILO ROSSO.

Commenti

  • Enrico Matacena

    Intanto però non c’è verso di avere la lista completa dei candidati SEL alla regione Emilia Romagna. Io conosco quelli della provincia di Modena dove abito, ma gli altri ? e poi sperioamo che il candidato del PD il renziano Bonaccini non continui sistematicamente a dire il contrario di quel che dice SEL , che pure ha deciso di sostenerlo.

  • Dario

    Bravi, viva il centrosinistra, viva Bonaccini, viva Renzi!
    Ah no, forse i renziani hanno idee opposte a quelle di Renzi? Mh, manca un passaggio logico. Questa alleanza è un insulto al lavoro dei parlamentari e senatori di Sel.

    Preconizzo che l’Altra ER, ove Sel avrebbe dovuto collocarsi se avesse anteposto gli interessi di una sinistra unita, di una Syriza italiana, anziché un posto assolutamente ininfluente assieme ai renziani che i nostri parlamentari combattono (vedi deleghe inutili come pari opportunità), supererà di gran lunga Sel. E non mettete in mezzo quella votazione ridicola, quasi quasi c’è più partecipazione vera nei referendum di Grillo…
    Chissà perché, quando Sel corre con la sinistra ha ottimi risultati (vedi Firenze), quando corre col PD ha invece percentuali ridicole: ma saremo noi elettori così stupidi da non capire che i renziani la pensano come noi. Allora entrate nel governo a questo punto, se credete a qualche promessa programmatica fatta in fretta e furia…

  • claudio degl’innocenti

    Raffinata strategia. Al partito unico che vuole governare in autosufficienza l’Italia e l’Emilia-Romagna non dobbiamo arenderci, bensì allearsi. Hanno fatto qualcosa del genere a Reggio Calabria. Risultato: 1,79%. Ma chissà che non riusciate a far di meglio.

  • francesco

    La campagna elettorale di Sel è partita da sabato 24 ottobre con tutto il suo carico di ambiguità.
    Il candidato di “centrosinistra” Stefano Bonaccini (PD) e sostenuto da Sel, quel giorno era alla “Leopolda” a corteggiare Matteo Renzi. Questo episodio la dice lunga sull’affidabilità del personaggio.
    Invece Cristina Quintavalle, la candidata de “L’altra Emilia Romagna” nata dall’esperienza della Lista Tsipras, e dalla quale Sel si è sfilata, era a Roma a manifestare con la CGIL e il milione di lavoratori.
    Quando si dice la diversità di stile…e di progetto…

  • Luca Angeli

    All’altra Emilia Romagna sta bene l’opposizione in Consiglio Regionale. Guardiamo quanti voti gli porterà in dote, oltre ai firmatari dei messaggi precedenti. Io mi auguro siano tanti ma ne dubito: le persone hanno bisogno di risposte concrete dalla politica, non di posizionamenti giusti ed inutili. E della gara a chi prende più voti a sinistra non frega proprio niente a nessuno.
    SEL ha fatto una scelta sofferta ma certamente ambiziosa, che è quella di provare a dare una continuità di centro-sinistra alla politica regionale, che effettivamente scivola quantomeno al centro.
    Io non voterò perché non sono residente ma, vivendoci, mi rendo conto dei limiti e delle potenzialità inespresse, dei problemi grandi e piccoli che ci sono, ma allo stesso tempo l’Emilia Romagna continua ad essere una regione che non è proprio l’ultima in Italia, quanto a servizi, diffusione della ricchezza etc

  • francesco

    Se la giustezza di una linea politica si misura con il numero di voti che ottiene, per logica conseguenza dovreste sciogliervi nel Partito Democratico che porta in dote il 40 %.
    Così , finalmente, tutti gli equivoci sarebbero spazzati via dal panorama della Sinistra italiana.

  • Luca Angeli

    Sono d’accordo. Infatti erano altri i commenti di chi misurava cosi, ad esempio, il sostegno di SEL al neo sindaco di Reggio Calabria. Non mi sembrava di sostenere quel tipo di ragionamento

  • Dario

    E perché allora non entrare nel governo, ti chiedo io? Per dare continuità al centrosinistra anche lì. Finché gli elettori non capiscono che i renziani sono come Renzi, e che Renzi sta facendo quello che non è riuscito a Berlusconi, stiamo punto e a capo. In tutta Europa esistono sinistre organizzate: Syriza non si è asservita al Pasok, Die linke non governa in Germania, il Front de gauche non appoggia Hollande, e così via… ma evidentemente sono gli altri che sbagliano, infatti questa linea politica sta dando molti frutti. Bisogna essere proprio ingenui per credere che con un assessore si convincerà un’orda di renziani a diventare improvvisamente di sinistra.

  • Luca Angeli

    Sono elezioni regionali, l’assolutismo renziano non si traduce a livello territoriale con altrettante percentuali (guarda quanti hanno partecipato alle primarie del centro-sinistra). Io credo ci siano i margini per un’alleanza progressista. Proseguendo col tuo ragionamento, dovremmo uscire da tutte le giunte comunali in cui siamo impegnati, talvolta anche con buoni risultati? Penso a Bologna: Merola sarà pure renziano ma gli avanzamenti progressisti sono innegabili e SEL fa benissimo a stare in giunta.

  • Dario

    No, per carità. Ma io considero progressista Balzani, uno che ha governato Forlì con Sel e Rifondazione. E non è l’unico a livello locale: ma sono sempre meno, e il livello regionale ormai coincide quasi sempre con quello nazionale. Non Bonaccini, renziano di ferro. E la partecipazione alle primarie dice poco: Renzi ha stravinto in Emilia alla europee, Luca, semplicemente la gente si scoccia di partecipare alle primarie.
    Se permetti, un sacco di “progressisti” del PD si sono rivelate dei venduti a Renzi. Persino Claudio Fava è passato al PD, di cui avevo enorme stima. Figurati la gente che da sempre è renziana e quindi di centrodestra!
    Infine, a Bologna… ricordo ancora quando Merola insultò il povero Vendola perché contrario ai fondi per gli asili nido privati a scapito di quelli pubblici: mi sembra roba di estrema destra, questa. Ed è su queste cose che si misura la buonafede e la qualità delle persone.

  • M.R 66

    federare la nuova sinistra unita – prc -pdci sel e comitato altra europa = nuova sinistra unita . Se vogliamo cambiare e’ cosi’ ,i comunisti fanno i comunisti voi neo socialisti del XXI SEC. ,.le divisioni devono essere sorpassate e affrontate come ci chiamiamo “COMPAGNI” ,DIVIDERE IL PANE E IL CAMMINO — .MA CE’ UN DIFETTO …..e’ possibile fare alleanze territoriali con il PD e poi al nazionale fare opposizione ? e ‘ ora rompere con il PD DEFINITIVAMENTE ,guardate cosa e’ successo a REGGIO CALABRIA AVENDO PAURA E ALLEARCI PER FORZA CON IL PD . Il prc senza simbolo ( con altra reggio calabria ),il pdci con ex-pd e senza simbolo adeguato e sel idem . CI VOLE LA SINISTRA VERA PURA PULITA ONESTA COME ERA 30 -40 ANNI FA’ ,E’ INUTILE CHE S’INVENTANO LISTE LISTARERELLE ,PER LE POLTRONE. Piuttosto andassero a vedere come funziona un sito di “cerca lavoro” ,con tutte le recinzioni con sorrisi a boccaperta ,TUTTI QUESTI ANNI E SOPRATTUTTO DAL2006 IN POI AVEVAMO AVUTO LA POSSIBILITA’ DI FARE SINISTRA CON OLTRE 2.500.000 DI COMPAGNI . Cosa vogliamo ancora ? la sinistra deve rinascere a tutto campo . federare la stampa di sinistra : liberazione -rinascita – gli altri – AVETE VISTO CHE SUCCEDE CON IL GIORNALE” L’UNITA’ “. CHIUSO PERCHE’ —-NON c’e’ stato un cosiddetto compagno pd degno di essere di sinistra . NOI ABBIAMO la possibilita’ di costituire UNA NUOVA SINISTRA UNITA PER IL SOCIALISMO ARIFATE IL P.D.S . /SEL . E NIENTE ALLEANZE CON IL PD2

  • Enrico Matacena

    SEL ha fatto un clamoroso errore , diciamo un suicidio ad appoggiare bonaccini il quale sta dicendo che farà tutto il contrario di quel che noi vorremmo. Riguardo l’ altra emilia è da precisare che è stata rifondazione comunista che ha impedito in tutti i modi che SEL vi aderisse , ponendo assurdi veti, (come niente consiglieri comunali o dirigenti di partito, salvo poi candidare stefano lugli segretario regionale di rifondazione) e annunciando il nome della candidata governatrice giusto il giorno prima del referendum interno di SEL , tutto secondo me con il meschinissimo calcolo di spingere SEL verso il PD per grattarci dei voti da sinistra . Un comportamento davvero spregevole. Io voterò disgiunto : SEL ma non bonaccini bensì come presidente della regione i dissidenti ex grillini, perchè l’ altra emilia è gente squallida ed inaffidabile.

  • Gabriele

    Sono daccordo con Francesco,Dario e tutti quelli che la pensano come loro! Non è possibile allearsi con il “nemico” per non rimanere da soli.
    Andiamo avanti con dignita.
    I valori e i principi prima di tutto.

  • Gabriele

    Sono daccordo con Francesco,Dario e tutti quelli che la pensano come loro! Non è possibile allearsi con il “nemico” per non rimanere da soli.
    Andiamo avanti con dignita.
    I valori e i principi prima di tutto.

  • Claudio

    Andare ancora con il PD, dopo Migliore?, è la più grossa stronzata che potevamo fare!

    Io non voto in Emilia e questo farà piacere a chi ha deciso di stare con i renziani, ma credo che abbiamo perso una grande opportunità e che questa scelta avrà ripercussioni gravi sul panorama nazionale.

    Non credo di farcela a votare ancora SEL.

    Claudio