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Lunedì, 26 ottobre 2015

Pellegrino: sostenere l’edilizia di qualità e farla partecipare al progetto di tutela del patrimonio italiano

“Ho presentato oggi agli Stati generali dell’edilizia del Friuli Venezia Giulia, per discuterne la bontà con i portatori di interesse, la mia proposta di legge diretta a riconoscere alle imprese uno sgravio fiscale pari al 30% per interventi sui fabbricati dei centri storici, e non solo, adottando criteri di efficienza energetica ed estetica, in linea con quanto già previsto per i proprietari e altri aventi diritto, che presenterò a breve perché possa essere anche spunto per un intervento sula legge di Stabilità in discussione al Senato. Ritengo che questo sia un modo per sostenere l’edilizia di qualità, quella che non si propone come consumatrice di suolo e soggetto interessato solo alle grandi opere, ma partecipa al progetto di tutela del patrimonio italiano con le funzioni di conservare, ripristinare, riqualificare, restaurare e rigenerare il patrimonio immobiliare.”

 

L’ha dichiarato oggi a Udine, nella sede di Confindustria, la parlamentare Serena Pellegrino (SEL), vicepresidente in commissione ambiente a Montecitorio, al termine dell’incontro con i parlamentari regionali richiesto dalle rappresentanze del comparto dell’edilizia imprese edili , coordinate da ANCE FVG nella figura di Valerio Pontarolo.

“Si stima che in Italia ci siano 7 milioni di vani vuoti, evidentemente non ci servono nuove costruzioni. Ma ci serve mettere urgentemente al lavoro le imprese per restaurare il patrimonio immobiliare del nostro paese: una prospettiva importantissima di concreto sostegno al comparto edile, ancora non pienamente compresa e condivisa: ad esempio, nella nostra Regione si investono 40 milioni di euro per la variante di Dignano e la bretella di Barbeano – grande opera che reca beneficio sicuramente a chi la fa generando però un indotto lavorativo minimo – e soltanto 13 per il ripristino dei borghi storici, ignorando l’entità e la qualità dell’indotto di quest’ultimo investimento ed il valore aggiunto in termini di conservazione del patrimonio architettonico, culturale e di cura del territorio.”

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