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Lunedì, 11 aprile 2016

Poste, interrogazione di Sinistra Italiana su distribuzione a giorni alterni

poste

Il Governo nella legge di stabilità 2015 ha previsto per Poste Italiane  rincari delle tariffe, chiusura di uffici postali e una parallela riduzione dei servizi con la riduzione della consegna della corrispondenza applicando il criterio dei giorni alterni. E il piano di consegna a giorni alterni della corrispondenza  sta colpendo cittadini ed imprese di molti territori di tante regioni italiane, malgrado le rimostranze dei sindaci dei comuni coinvolti.

Lo afferma Sinistra Italiana che ha presentato a Montecitorio un’interrogazione parlamentare (primo firmatario Franco Bordo) rivolta al governo.

Peraltro – proseguono i deputati della sinistra –  le nuove tecnologie non sopperiscono al disagio recato dall’applicazione di tale piano.  I disagi si vanno ad aggiungere a croniche situazioni di disservizio ma comunque esistenti in varie parti del Paese .

Inoltre la Commissione europea ha inviato una lettera all’ Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni definendo il diritto alla comunicazione tra cittadini un obbligo, al quale Poste puo’ venir meno solo «in circostanze o situazioni geografiche eccezionali».

A questo punto il governo deve  fornire dettagliati elementi in merito all’applicazione di tale piano e alle proteste e lamentele che provengono dalle singole realta’ territoriali.

Vogliamo sapere – conclude Sinistra Italiana –  quali iniziative intenda adottare il governo per modificare una normativa tanto discriminatoria per intere fasce della popolazione e realta’  del sistema produttivo nazionale