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Martedì, 24 novembre 2015

Presentato anche a Firenze il ricorso contro l’Italicum

costituzione

E’ stato presentato anche al tribunale di Firenze il ricorso contro l’Italicum, per chiedere di sollevare dinanzi alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della riforma della legge elettorale. Il ricorso, redatto soprattutto dall’avvocato Felice Besostri, già autore del ricorso contro il Porcellum, è stato presentato, a livello nazionale, in 26 tribunali e in 6 corti di appello. A sottoscrivere l’istanza al tribunale fiorentino è stato il Coordinamento per la democrazia costituzionale, assistito da un collegio difensivo coordinato da Paolo Solimeno. Tra i firmatari del ricorso in Toscana i parlamentari Alfonso Bonafede (M5s), Marisa Nicchi e Alessia Petraglia (Sel), insieme a Mauro Fuso della Cgil, l’ex procuratore fiorentino Ubaldo Nannucci, il professore Tommaso Montanaro, il consigliere regionale di Si’ Toscana a sinistra Tommaso Fattori, Daniela Lastri, e Francesco baicchi del Coordinamento per la democrazia costituzionale.

«Vogliamo chiedere ai tribunali di sollevare la questione per fondati sospetti di incostituzionalità sull’Italicum – ha sottolineato Solimeno insieme ad alcuni dei ricorsisti -. Chiediamo la situazione venga ricondotta nell’alveo della costituzionalita’ per assicurare il diritto dei cittadini a un voto libero e uguale». Con l’Italicum, hanno detto, «con una rappresentanza del 20-25% un partito avrebbe il 55% delle Camere. Questo toglie poteri al Presidente della Repubblica e si trasforma la democrazia repubblicana in un premierato. Questa legge fortemente incostituzionale ci preoccupa anche perche’ è in corso di approvazione un profondo cambiamento della Costituzione con la cancellazione del Senato e il rafforzamento dell’Esecutivo. Auspichiamo che almeno un tribunale accolga i sospetti e chieda giudizio di costituzionalita’ da parte della Corte».